Di fronte alla paletta abbassata dei Carabinieri di Dozza che gli chiedevano di fermarsi per un controllo, ha premuto il piede sull’acceleratore e si è dato alla fuga. I militari dell’Arma lo hanno inseguito per circa una ventina di chilometri fino al confine fra Mordano e Bagnara di Romagna, dove sono riusciti a bloccarlo anche grazie alla collaborazione dei colleghi di Faenza. E a seguito di una perquisizione sia della sua automobile che personale, i Carabinieri hanno scoperto che nei vestiti aveva nascosto 0,40 grammi di cocaina.
Un italiano classe 1980, residente a Imola, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per il rifiuto di sottoporsi al test antidroga. I militari dell’Arma, inoltre, hanno ritirato la patente dell’uomo e il libretto di circolazione della macchina, e sequestrato il veicolo, che è risultato priva di assicurazione. Per il possesso di sostanze stupefacenti, invece, si procederà per via amministrativa e non penalmente.
Arresto a Medicina
Aveva l’obbligo di dimora in un campo rom di Bologna, però mercoledì sera era a bordo di un automobile in compagnia di altre due persone a Medicina. E il gruppetto era molto probabilmente impegnato in un sopralluogo per successivi furti, perché l’atteggiamento sospetto dei tre, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, non è passato inosservato in paese.
Quando i Carabinieri di Medicina li hanno fermati per un controllo, un italiano di etnia rom classe 1990 è stato trovato sprovvisto di qualsiasi documento di riconoscimento. Portato in caserma e fotosegnalato, è immediatamente risultato sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di dimora. I militari dell’Arma lo hanno arrestato per violazione della misura, e la convalida dell’arresto è arrivata già il giorno successivo.