Imola, non sa nuotare e rischia di affogare in piscina

Un tuffo per il quale aveva calcolato male le misure. Nel senso che il giovane bagnante sperava di aver scelto la parte più passa della piscina, considerato che non sa nuotare. Purtroppo quello era il punto più profondo e la sua inesperienza lo ha messo a rischio addirittura della vita.


Tuffo sbagliato

Nel pomeriggio di venerdì, come accade spesso in questi giorni, la piscina dell’hotel Molino Rosso era piena di imolesi in cerca di refrigerio. Fra questi c’era anche un gruppo di ragazzi di Castel San Pietro, fra cui anche un neo 18enne di origini nigeriane residente nella stessa cittadina.
Il giovane si era buttato in acqua pensando di toccare con i piedi sul fondo e sentirsi sicuro, ma in quel punto la piscina raggiunge la sua massima profondità, ovvero 2,80 metri. Senza che nessuno se ne accorgesse immediatamente, deve aver avuto qualche momento di agitazione, la cosa peggiore in questi casi e così, non sapendo nuotare, anziché stare a galla ha cominciato ad affondare. Quando è riemerso galleggiando era privo di conoscenza ed è scattata l’allerta.


Il soccorso

A dare l’allarme, secondo quanto ricostruito ieri dai carabinieri di Imola, è stato un appuntato della Compagnia di Imola che si trovava come cliente in piscina, nel suo giorno di libertà dal servizio.
Mentre, accortisi di quello che era successo, alcuni dei suoi amici hanno tirato il ragazzo inerme fino a bordo vasca, il militare ha subito messo in atto le manovre di primo soccorso per cercare di rianimarlo. Sul posto erano presenti anche due infermieri, a loro volta entrambi liberi dal servizio, e insieme, constatato che il giovane era privo o dibattito e di conoscenza, tanto da far temere il peggio ai molti bagnanti che erano presenti e in apprensione e che hanno continuato a parlare dell’episodio anche nelle ore successive sui social, il carabiniere si è alternato con gli infermieri nel massaggio cardiaco. I soccorritori si sono anche fatti portare un defibrillatore dall’hotel. Nel frattempo sul posto sono arrivate un’ambulanza e l’elisoccorso; con quest’ultimo il 18enne è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Bologna in codice di massima gravità. Per lui i medici si sono riservati la prognosi, anche se dai primi accertamenti non correrebbe pericolo di vita. Grazie all’intervento di chi a bordo piscina lo ha salvato.

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