Imola, nell'anno del Covid 100 decessi in più

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Quasi cento morti in più rispetto alla media 2015-2019: questo è il pesante bilancio che paga il territorio del comune di Imola nell’anno della pandemia, secondo i dati da poco diffusi dall’Istat e aggiornati al 28 febbraio 2021. E’ così possibile fare il bilancio del periodo compreso tra il primo marzo 2020 e, appunto, la fine dello scorso febbraio: dodici mesi corrispondenti all’anno della pandemia in cui sono morte in totale 892 persone contro una media del lustro precedente di 796,8. Particolarmente tragico è stato il mese di dicembre: 116 i decessi, contro una media sui cinque anni di poco superiore a 67. L’incremento è stato del 72% ed ha seguito quello già drammatico di novembre, quando i morti sono stati il 55% in più della media. A gennaio e febbraio la differenza è invece calata: + 16% il primo mese dell’anno, mentre a febbraio i dati si sono sostanzialmente allineati.

Ieri intanto i nuovi positivi sono stati 13 su 343 test molecolari e 509 antigenici rapidi refertati. Un numero tutto sommato basso. Tra i positivi, due hanno meno di 14 anni.

I controlli

Proseguono intanto i controlli delle forze dell’ordine per verificare il rispetto delle norme. Il primo maggio a Imola 10 persone di età compresa tra i 18 e 30 anni sono state sanzionate per aver violato la normativa sugli spostamenti dopo le 22, consentiti solo da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

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