Imola, nel 2023 la città riavrà il "Palazzo nuovo"

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Sono iniziati da quasi due mesi i lavori per l’importante intervento di riqualificazione conservativa, architettonica e sismica del palazzo comunale meglio conosciuto come “Palazzo nuovo”. Un cantiere aspettato per anni, a causa di ricorsi vari tra ditte partecipanti al bando pubblico, e che a fine aprile ha avuto il via libera grazie all’annullamento della sentenza del Tar dell’Emilia Romagna da parte della quinta sezione del Consiglio di Stato. Con la pronuncia giudiziaria definitiva i lavori sono stati assegnati al Consorzio Innova, che ha da maggio iniziato a lavorare su uno dei palazzi storici nel cuore della città. Il Consorzio di imprese ha iniziato a mettere mano alla porzione dello stabile delimitata a ovest dalla via Appia, a nord da via San Pier Grisologo, a est dalla piazzetta del Tempo libero e a sud dal collegamento del restante porzione del palazzo comunale, tramite il voltone sovrastante la via Emilia, che ospita l’orologio civico. «Siamo in perfetto rispetto della tabella di marcia, in questi giorni sta montando il basamento per la gru all’interno della piazzetta e che a fine luglio sarà definitivamente montata. Per ora nessun particolare contrattempo si è verificato in cantiere -sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Pierluigi Raffini - si realizzeranno interventi con un impatto economico importante il cui importo è di 2 milioni e 200 mila di euro (più Iva). Se nessun imprevisto si verificherà la città potrà fregiarsi di un ritrovato edificio entro la fine del 2023».

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