Imola, nel 2022 donati 14mila chili di cibo e mille pasti pronti

Imola

In occasione della decima Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, che ricorre domani, il Comune di Imola presenta i risultati del progetto “Un s’bota veja gnet - non si butta via niente” per il 2022. Nel complesso, sono stati donati oltre 13.800 kg prodotti alimentari, di cui più di mille kg di pasti pronti.

Le aziende attive che hanno aderito al progetto e donano regolarmente le eccedenze alimentari sono Interspar Imola, Mensa Hera Imola, Ecu Imola, Clai con le Macellerie del contadino di Imola Pedagna e Imola centro. In questi giorni sono in attivazione i recuperi anche da Crai di Sesto imolese, TeaPack Srl SB, Pasticceria Dulcis Cafè, Naturasì, e Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” con le attività connesse. Gli enti no-profit del territorio che al momento sono stati coinvolti sono la Coop. Soc. Mano Tesa e l’Associazione No Sprechi Odv, che provvedono alla distribuzione delle eccedenze alimentari a famiglie in difficoltà, persone invalide e anziani.

Il progetto che ha vinto il Premio “Vivere a Spreco Zero” edizione 2022 è frutto del lavoro trasversale dei tre assessorati: Ambiente, Politiche Sociali e Sviluppo Economico, in collaborazione con il Gruppo Hera e Last Minute Market, società spin off dell’Università di Bologna.

Come spiegano gli assessori Elisa Spada (Ambiente e Mobilità Sostenibile), Daniela Spadoni (Welfare) e Pierangelo Raffini (Sviluppo economico), «l’obiettivo è duplice: prevenire e ridurre la produzione di rifiuti alimentari e, allo stesso tempo, sostenere gli enti del territorio che assistono le fasce deboli della comunità. Un doppio scopo che è realizzato grazie al contributo e all’impegno indispensabile di aziende ed enti no profit locali. Il tutto, in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030, in particolare l’obiettivo 12, produzione e consumo consapevoli».

Nell’arco del 2023 il progetto si arricchirà inoltre di nuove dotazioni utili all’Associazione No Sprechi Odv. Il Comune di Imola ha infatti vinto il Bando Atersir con il quale ha previsto l’acquisto di materiali utili alla distribuzione delle eccedenze alimentari e dei pasti pronti. In particolare si tratta di un abbattitore congelatore di temperatura professionale, di trenta contenitori isotermici in EPP (polipropilene espanso), per il mantenimento delle temperature inferiori a 4°C o superiori a 65°C, di 360 buste termiche 50x50 per trasporto surgelati, realizzate in PE riciclabile. È previsto inoltre un corso di formazione per 20 volontari che si occupano del recupero degli alimenti e della loro distribuzione ai destinatari, utile a sviluppare maggiori competenze nella gestione degli alimenti recuperati.

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