Imola, Montecatone apre la riabilitazione anche agli esterni

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Montecatone si apre ancora di più a Imola e al territorio. Analogamente a quanto avviene da circa un anno con la piscina di idroterapia, l’istituto accoglierà gli utenti esterni anche per percorsi di attività riabilitativa. «Una nuova opportunità – commenta Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone –, che integra quella della piscina, utile per trattare patologie anche non neurologiche, come quelle ortopediche e reumatologiche».

Come funziona

Entrando nei particolari, «i trattamenti, di un’ora ciascuno, comprendono la possibilità di utilizzo della nuova palestra robotica, inaugurata solo qualche settimana fa – spiegano dall’istituto – e l’utilizzo delle terapie fisiche disponibili: laserterapia, ultrasuonoterapia ed elettrostimolazione».

L’accesso agli utenti esterni sarà consentito circa 23 ore alla settimana: «Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 20 e il sabato mattina, nella fascia 8.30-13.30». Ai trattamenti offerti «si può accedere con prescrizione dello specialista esterno (ortopedico o fisiatra) – sottolineano – e a seguito del consenso del medico di Montecatone per eventuali indicazioni e/o controindicazioni». In questo caso, per poter usufruire dei servizi offerti occorre trasmettere la documentazione clinica e la prescrizione dello specialista all’accettazione dell’istituto all’indirizzo e-mail accettazione@montecatone.com.

Ma «è inoltre possibile fruire della attività riabilitativa anche senza richiesta dello specialista esterno previa visita fisiatrica in istituto – concludono – o tramite richiesta specialistica dell’anestesista/terapista del dolore della struttura».

La palestra robotica

Come ricordato dall’istituto, alla fine di luglio l’offerta di Montecatone si è arricchita grazie alla palestra robotizzata, 120 metri quadri che permetteranno di aumentare ulteriormente l’intensità dei trattamenti, di proporre scenari sempre più stimolanti e motivanti per il paziente, di realizzare protocolli personalizzati e, infine, di misurare oggettivamente le risposte migliorando il risultato di ogni percorso riabilitativo. Un progetto importante, perché la riabilitazione supportata da sistemi robotici comporta numerosi vantaggi, come permettere prestazioni più intensive, specifiche e appropriate, e un investimento altrettanto significativo, pari a circa 250mila euro.

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