Imola, l'orologio torna a segnare l'ora esatta con ditta del Vaticano

Imola

IMOLA. Dopo una lunga attesa finalmente le lancette dell’orologio, anzi dei cinque orologi, del palazzo comunale si sbloccheranno dopo anni in cui non battevano più a segno. Per farlo ripartire occorreva provvedere all’intervento manutentivo per ripristinare tutti i quadranti. Mancava l’ok della Soprintendenza archeologica, richiesta che finalmente è arrivata, protocollata il 10 ottobre, giovedì. L’intervento costerà al Comune 11.475 euro e poiché non esistono bandi sulle piattaforme ministeriali che prevedano convenzioni per questo tipo di intervento, verrà affidato a una ditta specializzata nel settore degli orologi da torre. Si tratta infatti di un orologio storico, particolarmente complesso in quanto i cinque quadranti posizionati su diversi lati di una torre, compreso uno interno, hanno ognuno una propria stanza di regolazione e devono indicare contemporaneamente la stessa ora, inoltre è sottoposto alla tutela del Ministero dei Beni Culturali. La ditta individuata è quella che già a dicembre 2018 fece un sopralluogo, la Roberto Trebino snc di Uscio in provincia di Genova, specializzata in questo campo e già fornitrice anche del Vaticano. Come disse allora l’orologiaio in questione, l’orologio di Imola costituisce un caso unico in quanto si tratta di sincronizzare cinque orologi diversi, dotati di ingranaggi risalenti alla prima metà dell’Ottocento.

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