Imola, lo Zoo Acquario diventa la casa dell'innovazione tecnologica

Sul futuro dell’ex Zoo acquario c’è l’accordo con il Comune. Sarà la sede dell’Its, il corso dell’istituto tecnico superiore in cybersecurity organizzato dalla fondazione Fitstic, ma anche un polo integrato per l’innovazione tecnologica dopo quello dell’Alberghetti. Un punto di riferimento per la formazione e per le imprese del territorio. «È un primo passo che pone una pietra importante nel disegno della città della scienza che stiamo sviluppando – afferma orgoglioso il sindaco di Imola Marco Panieri –. La sede, un ex gasometro, è legata al tema della sostenibilità: riqualifichiamo uno spazio valorizzandolo e promuovendo il lavoro dei giovani nelle nuove professioni all’interno di un quadro normativo che guarda con interesse allo sviluppo delle nuove tecnologie». I lavori, infatti, stimati per ora grossolanamente fino a mezzo milione di euro, saranno finanziati grazie ai fondi del Pnrr, ma per l’avvio del cantiere serve ancora tempo.

Convenzione quadro

Tre i soggetti finora coinvolti, l’Amministrazione, Fitstic e l’istituto Alberghetti, in quello che appare un momento strategico di pianificazione, data la durata della convenzione, della durata di 6 anni, rinnovabili per altri 6. Un futuro ruolo da protagonista lo avrà certamente anche Officina digitale, la società consortile che riunisce enti locali, scuole e imprese, per la gestione e lo svolgimento delle attività. «Abbiamo portato in giunta un pre-accordo dando mandato a Fitstic di elaborare un progetto di massima per una stima appropriata dei costi per la riqualificazione della struttura. Le cifre per ora vanno dai 300 ai 600.000 euro ma serve una valutazione precisa – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Raffini –. In seguito, faremo un accordo supplettivo in cui saranno ripartiti i ruoli e gli oneri da sostenere. Sarà una sede strategica per l’innovazione tecnologica sul territorio».

I lavori

Prima di vedere l’inizio dei lavori, però, bisognerà attendere altro tempo, anche perché «trattandosi di fondi pubblici c’è un’esigenza di trasparenza e un obbligo di procedure ad evidenza pubblica – afferma Gaudenzio Garavini, presidente di Fitistic –. Nelle scorse settimane è uscito il decreto del Ministero dell’Istruzione e del merito che stanzia i primi 500 milioni del miliardo e mezzo previsto per il rafforzamento delle sedi e dei laboratori degli Its da assegnare alle fondazioni italiane. Alle 7 presenti in regione arriveranno 27 milioni, di cui a Fitstic circa 4,8 milioni di euro. Ora attendiamo le linee guida per capire esattamente come possono essere spese queste risorse. Sicuramente entro il 2027, essendo fondi Pnrr. Intanto procediamo col progetto. La sede vuole essere uno spazio di sviluppo e innovazione del territorio, che rafforzi l’Its dandogli una sede propria, ma anche un riferimento utile alle imprese», conclude Garavini.

Metaverso, intelligenza articiale, cobot, cioè i robot collaborativi, showroom virtuali. Officina digitale pensa in grande e guarda con grande interesse alla futura sede dell’Its negli spazi dell’ex Zoo acquario anche per le proprie attività, trait d’union tra il mondo della formazione e quello delle imprese. «Guardiamo con grande piacere alla nascita di questa struttura», commenta il direttore della società consortile Officina digitale Davide Baroncini.

Il riferimento è alla convenzione firmata di recente tra il Comune, il polo Alberghetti e la fondazione Fitstic, che a Imola già organizza il corso Its nell’ambito della cybersecurity finora svoltosi nelle aule dell’istituto tecnico, che assegna a Fitstic la progettazione degli spazi dove collocare prossimamente l’Its. Ma non solo: «La nostra idea è di trasferirvi parte delle nostre attività – prosegue Baroncini. Non di certo gli Lto, i laboratori territoriali per l’occupabilità, che potranno subire al massimo spostamenti parziali poiché sono costituiti dalle attrezzature presso le scuole, e per ragioni di fruibilità garantita agli studenti».

Piuttosto uno «spazio istituzionale aperto, formativo o di presentazione agli addetti ai lavori di nuove tecnologie, così le aziende potranno vederle e valutare apposite formazioni». Officina digitale e Fitstic, infatti, sono vicendevolmente soci. Inoltre, «potrà rispondere a eventuali esigenze di spazio per le attività di formazione superiore, come è successo per il corso Ifts in meteorologia che quest’anno in parte si svolge a Bologna: in futuro non sarà più un problema», conclude Baroncini. G.B.

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