Imola: "O mi dai 500 euro o ti ammazzo". Arrestato 17enne

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«O mi dai 500 euro o ti ammazzo». Una litigata degenerata prima in un inseguimento, poi in una minaccia con tanto di coltello impugnato. Una serata costata cara a un ragazzo imolese classe 2004, arrestato giovedì dagli agenti di Polizia del Commissariato cittadino nella frazione di Fabbrica con l’accusa di tentata rapina aggravata e trasferito nel Centro di prima accoglienza di via del Pratello a Bologna (compirà 18 anni alla fine del 2022, ndr) nella mattinata di ieri.

Lite per una ragazza

Alla base di tutto, secondo quanto la Polizia ha potuto ricostruire attraverso le testimonianze raccolte fra le persone che hanno assistito alla lite al centro sociale di Fabbrica, ci sarebbe un ragazza, non si sa se contesa dall’imolese e dal “rivale” di un anno più giovane, di origine sudamericana e residente a Faenza, o se fidanzata prima con uno dei due ragazzi e attualmente con l’altro. L’appuntamento fra i due giovani, che sembra fosse fissato attraverso Instagram, avrebbe dovuto contribuire a calmare le acque e a rasserenare gli animi, anche grazie alla presenza di alcuni amici a fianco di ciascuno di loro. Al contrario, la serata ha preso una piega decisamente differente e ha fatto esplodere una situazione già bollente.

Inseguito dalla polizia

Dal centro sociale i due ragazzi hanno continuato a litigare prima in strada poi nelle vicinanze di alcune abitazioni. E un residente ha sentito la richiesta di aiuto lanciata dal giovane di origine sudamericana quando è stato minacciato. Proprio mentre la volante della Polizia si trovava al centro sociale, i testimoni hanno riconosciuto l’aggressore in sella a uno scooter di passaggio. Inseguito, è stato bloccato a breve distanza e arrestato. La perquisizione del motorino ha dato esito negativo, però i racconti dei testimoni hanno consentito di collegare senza alcun dubbio il ragazzo sia alla lite che alla minaccia con il coltello. Nella colluttazione, il giovane di origine sudamericana è rimasto ferito al braccio destro, e i sanitari del 118 intervenuti con un’ambulanza lo hanno medicato sul posto.

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