Imola, le associazioni di categoria: «Il coprifuoco alle 22 non ha senso»

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Oggi si riapre, ma le associazioni di categoria del commercio e del mondo artigianale imolese non si dicono soddisfatte delle decisioni prese nell’ultimo decreto legge che prevede le riaperture, seppur con forti limitazioni, che partiranno domani. Non lo sono perché «non danno quelle risposte attese da una nutrita e ormai molto sofferente schiera di imprese e imprenditori che non vedono la luce in fondo a un tunnel iniziato oltre un anno fa». Più o meno tutte le realtà rappresentative del mondo del lavoro, si scagliano contro, soprattutto, il coprifuoco alle 22. «Un limite temporale – sostengono – che non trova un nesso logico, a maggior ragione in una realtà come la nostra». A essere messo sotto accusa è, appunto, il mantenimento del rientro obbligato a casa entro le 22, a cui si aggiunge l’impossibilità di poter consumare all’interno dei locali, siano essi bar o ristoranti.

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