Imola, la voglia di ripartire va in campo con la Fiera agricola

Con il taglio del nastro alla presenza di diverse autorità, è partita l’undicesima edizione della Fiera agricola del Santerno. Questo appuntamento agro-culturale, che fino a domenica animerà con un ricco programma il parco di Sante Zennaro, è da sempre un momento divulgativo e coinvolgente sul mondo dell’agroalimentare. Come ha dichiarato l’assessore regionale Alessio Mammi, «siamo al fianco delle degli agricoltori colpiti e continua il nostro impegno come Regione per risarcire, ricostruire e ripartire insieme. Abbiamo già sbloccato 15 milioni di euro dal Psr per venire incontro alle aziende agricole alluvionate e 1,2 milioni di risorse regionali per abbattere i tassi di interesse; siamo pronti a mettere a disposizione altri 6 milioni. Ma non basta: abbiamo bisogno di risorse e interventi rapidi, nazionali ed europei, a sostegno delle nostre imprese agricole e agroalimentari. Siamo il cuore agroalimentare del Paese».

Dopo la prima giornata, oggi i cancelli si apriranno per l’intera giornata, dalle 9 alle 23, mentre domani sarà possibile viaggiare nel mondo del primario imolese dalle 9 alle 21. Ovviamente con ingresso gratuito. I partecipanti potranno così entrare in diretto contatto con prodotti e animali all’interno di una superficie espositiva di 4.000 mq coperti e 60.000 mq scoperti. Qui oltre a un’area espositiva non mancherà anche l’opportunità di degustare e acquistare i prodotti agricoli delle aziende produttrici, ben 48, con frutta, verdura, salumi, formaggi, miele, confetture e tanto altro. Inoltre bella mostra di sé farà la mostra mercato del vivaismo, quella delle macchine e attrezzature per l’agricoltura, prodotti per il giardinaggio e la zootecnia, con 25 espositori.

A tutto questo si aggiunge l’area dedicata alle mostre zootecniche autoctone dell’Emilia-Romagna con 56 soggetti iscritti alle varie categorie. Non mancheranno poi laboratori, show cooking, convegni, incontri e attività didattiche per grandi e bambini e soprattutto un’ampia possibilità di rifocillarsi grazie alla presenza delle “Sagre storiche” del circondario imolese e dell’Osteria dei Colli d’Imola, con le cantine vinicole della Doc Colli d’Imola, i birrifici artigianali, un bar e alcune gelaterie. Infine non manca anche l’aspetto solidale, con la possibilità data ai visitatori di donare risorse a favore delle persone colpite dall’alluvione attraverso Satispay.

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