Inaugurato ufficialmente l’intervento di riqualificazione energetica della Cra Baroncini di Imola, capace di ospitare fino a settanta utenti. Un taglio del nastro per un intervento complesso ma che apre le porte a una serie di altri similari interventi, tra quelli più importanti e impattanti ci sarà, infatti, la Cra Venturini. Ieri, alla presenza della autorità cittadine, del consiglio di amministrazione di Asp e dell’azienda che ha realizzato l’intervento, la Byro, è stata presentata ufficialmente la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto della struttura. Lavori che per la presidente dell’Asp «porteranno vantaggi, sia in tema di risparmio energetico sia per la qualità della vita delle persone che qui risiedono e lavorano. L’impianto e i lavori accessori – sottolinea la presidente Renata Rossi Solferini – sono costati circa 950mila euro e si sono concretizzati molto velocemente a partire da gennaio 2020. Di questi oltre 675mila arrivano dalla Regione, parallelamente Asp corrisponderà per 14 anni un canone mensile di 26mila euro».
Le caratteristiche
Le caratteristiche dell’intervento sono spiegate da Davide Gavanelli, amministratore delegato di Bryo. «Il progetto nasce nel 2019 e quindi con una genesi breve visto che parliamo di un’opera di carattere pubblico. I lavori hanno permesso di intervenire sulla copertura del tetto sostituendola con una nuova più isolante dal punto di vista termico, l’introduzione di una nuova e più efficiente pompa di calore e infine l’installazione di un impianto fotovoltaico da 50,92 Kwp in grado di generare la potenza per l’autoconsumo della struttura».
Inoltre «a seguito di questo intervento – prosegue – consumi di energia della Cra Baroncini si ridurranno del 60% rispetto al passato, passando dagli oltre 650mila Kwt annui ai futuri 248mila, un risparmio del 38% di immissione di anidride carbonica e un miglioramento della prestazione energetica del 40%. Ed ancora i lavori hanno anche permesso a questa realtà di fare un salto di classe energetica dalla categoria D a quella B. Ultima questione è che ben 250mila euro, in tre settimane, sono stati ottenuti grazie a una campagna di crowfunding on line. Campagna che ha visto sovventori con un’età media compresa tra i 43 e i 45 anni».
Prossimo intervento alla Venturini
Soddisfazione per questi risultati arriva dall’amministrazione comunale. Per il sindaco Marco Panieri e le assessore Elisa Spada (ambiente) e Daniela Spadoni (welfare) che sottolineano come «la sostenibilità ambientale è uno dei pilastri di questa amministrazione e che rientra all’interno di un programma di sviluppo della città che sia in sintonia con le esigenze e le necessità di tutela e cura anche ambientale, oltre che di risparmio economico. Anche questo intervento – concludono –. Rientra così in una serie di azioni che costantemente progettiamo e vogliamo realizzare a favore del miglioramento della vivibilità della nostra città e della comunità che la abita e la vive».
Il prossimo intervento importante è, in questo caso, quello sulla Cra Venturini. «Qui – spiega l’assessora al Welfare, Spadoni – da tempo abbiamo presentato l’intenzione di intervenire con una ristrutturazione molto importante. Speriamo che arrivino gli ultimi fondi necessari, ancora non quantificabile, ma sarà una ristrutturazione a step che interesserà sia l’efficientamento energetico sia il miglioramento strutturale. Parliamo di un arco di tempo abbastanza vicino. Speriamo di avere nel 2024 il via libera dei finanziamenti per arrivare nel 2026 avendo chiuso tutto».