La Clai fa un ulteriore passo avanti verso l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia elettrica e termica nel proprio storico stabilimento di via Gambellara, nella frazione di Sasso Morelli. Il 3 febbraio, infatti, è arrivato il via libera da parte del dirigente dell’area gestione e sviluppo del territorio del Comune di Imola Alessandro Bettio al permesso per la costruzione dell’impianto di trigenerazione che il direttore generale Pietro D’Angeli aveva annunciato a Cibus, l’evento di riferimento dell’agroalimentare italiano, nel maggio dello scorso anno. «Si tratta di un investimento di 2 milioni di euro – conferma il direttore generale, che aveva indicato questo importo all’agenzia di stampa Adnkronos in quella occasione –. E l’impianto sarà già in funzione entro 8 mesi/1 anno».
Obiettivo sostenibilità
«L’impianto consentirà di autoprodurre energia elettrica, termica e frigorifera – aggiunge la cooperativa, che aveva presentato la richiesta di permesso di costruire il 7 dicembre, su cui la Conferenza dei servizi ha espresso parere favorevole il 2 febbraio –, consentendo un notevole efficientamento nella gestione delle risorse energetiche impiegate nel processo di produzione dei salami». Perché «la sostenibilità e l’autosufficienza energetica è un obiettivo a cui tende Clai – sottolinea – e la realizzazione di un impianto di trigenerazione nello stabilimento di Sasso Morelli di Imola va in questa direzione». Anche e soprattutto a fronte dell’impennata dei prezzi degli energetici e della difficoltà nel reperimento delle materie prime che il nostro Paese si è trovato a fronteggiare a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina. Sempre dai padiglioni della fiera di Parma, il direttore generale aveva parlato di costi di produzione aumentati – in quei mesi – del 16%-17%.
Investimenti passati
La decisione della cooperativa di puntare sulla trigenerazione, in ogni caso, non è esclusivamente dettata della situazione contingente, ma si inserisce in un panorama di investimenti già orientato nella direzione del risparmio energetico. «Il nuovo impianto si va ad aggiungere a quello di biomasse realizzato sempre presso lo stabilimento di Sasso Morelli – ricorda infatti a questo proposito la Clai –, dove dagli scarti animali e dal mais ceroso viene prodotta energia elettrica e si recupera calore». A completare la panoramica sulla Clai va aggiunto «l’impianto di cogenerazione nato più di recente nello stabilimento della cooperativa a Faenza».