Imola, l’autodromo traina gli agriturismi: ponte da sold out

«Che l’autodromo porti gente è una certezza. Spero di ripetere il 2022, che per me è stato un anno meraviglioso, con la sala quasi piena solo per uomini e piloti della Pirelli e della Ferrari durante la settimana del Gp». Marino Pasquali, titolare della tenuta di Poggio Pollino, come molti altri, è indaffarato ai fornelli quando in pista rombano i motori. I colli imolesi offrono il giusto compromesso per mangiare in una cornice rustica a pochi passi dalla città.

A questo si aggiunge il fatto che a questo weekend, in cui si svolge l’Aci Racing, si lega il ponte per il 25 aprile, quando sono previste le iniziative per i 70 anni del circuito. Un’ottima premessa per inserire il fine settimana, dopo quello di Pasqua, alla lista del tutto esaurito, in una stagione che è cominciata a tutto gas per il settore agrituristico. Senza contare che quest’anno, nella giornata della Liberazione cade anche il settantesimo anniversario dell’inaugurazione dell’autodromo, con un programma al circuito che ha richiamato vari appassionati.

Tutto esaurito

Non ci sono più camere disponibili all’agriturismo La Martella. «È tutto esaurito nel weekend, compreso il ponte – racconta Eleanna Grelli –. Di sicuro per il fine settimana il richiamo è stato l’autodromo. D’altronde noi siamo a 800 metri dalla Rivazza. Il lunedì invece si ferma chi si è preso un paio di giorni per il ponte, e magari fa qualche visita ai borghi». Anche il ristorante si affolla: «Arrivano prenotazioni tutti i giorni. Restano ancora qualche posto anche perché in linea di massima si tende a prenotare il giorno prima», aggiunge Grelli.

Anche l’agriturismo Frascineti sarà una meta sulla mappa dei visitatori: «Siamo quasi al completo. Lunedì, che è giorno di chiusura, resteremo chiusi – fa sapere Sara Bolcato –. Già in queste sere ho avuto gente dall’autodromo, che sono qui per il weekend dell’Aci Racing. In generale tutti gli eventi che girano intorno alla pista per noi sono di richiamo, a parte l’Imolacamperfest per la sua particolarità».

Paradossalmente chi procede in bonaccia è l’agriturismo La Fondazza, che offre le sue stanze con una vista d’eccezione sulla pista, segno che forse la formula che va per la maggiore nei prossimi giorni di festa deve prevedere anche un posto a tavola: «Sta andando mediamente bene per questo fine settimana», riporta Antonio Gandolfi Colleoni.

Turisti di passaggio

L’autodromo funge da richiamo anche per quei turisti che non scelgono l’alta velocità ma un turismo più lento tra Firenze a Bologna: «Venerdì scorso avevo ospiti americani in visita a Firenze che sono passati per vedere l’autodromo – racconta Pasquali di Poggio Pollino –. Il mio è un locale più votato alle famiglie e tutti i finesettimana sono pieni. Non mi preoccupo se le persone con la bella stagione iniziano ad andare al mare perché poi si fermano la sera. Anzi, l’unico mio problema è la difficoltà a reperire personale nonostante paghi più della tariffa sindacale. A Pasqua ho dovuto riempire il 20% in meno perché mi mancavano camerieri. In 40 anni di lavoro non mi è mai successa una cosa così», conclude.

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