Imola in musica in sicurezza: "Obiettivo centrato"

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Dopo un anno di silenzio “Imola in musica” è tornata e si è ripresa il suo spazio sonoro nel calendario degli appuntamenti imolesi. Di fatto, per la città è il secondo evento su ampia scala (dopo l’Historic Minardi Day all’autodromo) e il primo in centro storico, aperto al pubblico da che la pandemia aveva bloccato tutto.

La soddisfazione del Comune

Ringrazia la platea degli sponsor e incassa la soddisfazione di un successo guadagnato sul campo l’assessore alla Cultura Giacomo Gambi. «Di numeri certi abbiamo quelli delle piazze, ma le persone che hanno girato sono certamente molte di più. Parlo di 1200 persone sedute in piazza Matteotti per i quattro concerti principali, un centinaio in piazza Gramsci e un po’ meno nelle piazzette Mirri, Ulivo e Conciliazione – spiega l’assessore –. Per Silvestri i posti erano tutti occupati in anticipo, per gli altri concerti si sono completati nelle ore prima dell’inizio. Certo, per Silvestri la potenzialità era di almeno cinquemila persone, ma siamo contenti di aver potuto realizzare la manifestazione accogliendo le persone in sicurezza anche se in minor numero».

Sicurezza

In corso d’opera, fra l’altro, si sono evolute le soluzioni. Secondo il piano sicurezza iniziale, il Comune avrebbe aperto solo agli eventi nelle piazze con posti esclusivamente a sedere, ma poi il ministero ha aiutato con una interpretazione aggiornata della norma. «Una Faq del governo ha espressamente detto che non era possibile interdire il passaggio alle persone non munite di green pass nei centri storici –spiega Gambi –. Abbiamo quindi utilizzato questa modalità che richiedeva obbligatoriamente la certificazione a chi si sarebbe seduto e a chi si sarebbe fermato ad assistere alle esibizioni in piedi negli spazi intorno al palco. Abbiamo visto che è stato possibile farlo con questa nuova modalità evitando assembramenti. Inoltre abbiamo offerto consulenza sulle norme di sicurezza da seguire anche a tutti quei locali ed esercizi pubblici che hanno a loro volta organizzato eventi che hanno arricchito il cartellone». Unico punto critico, sabato sera, le transenne che intorno alle 21 le forze dell’ordine hanno collocato sotto l’orologio e all’inizio del portico nella direzione opposta per evitare che accedessero alla via Emilia troppe persone che non avevano posto a sedere per il concerto in piazza Matteotti. Così, in alcuni momenti, proprio in quel punto, nella speranza di poter prima o poi dare una sbirciatina, si sono creati i crocchi di persone più consistenti.

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