Imola, il progetto per la pista sostenibile sarà esaminato dall'Onu

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Imola porta il progetto del suo autodromo sostenibile fino alle Nazioni Unite. Fino a domani è in svolgimento a Ginevra, al Palais des Nations, sede dell’Onu, il “Forum Globale per la sicurezza stradale”, noto come Global Forum for Road Traffic Safety e l’acronimo WP1. Questo gruppo ha nel suo mandato i “Trattati della Convenzione sulla circolazione e traffico”, Ginevra (1949) e Vienna (1968), oltre che il Trattato Convenzione sulla segnaletica stradale.

La delegazione

Nell’ambito di questo importante appuntamento, Imola è stata chiamata a partecipare per presentare il progetto “Imola Living Lab”, una nuova visione che parte dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e che si lega alla città, al Con.Ami, Formula Imola, alla Regione Emilia-Romagna, all’Università di Bologna e alla MotorValley, nonché all’Istituto Montecatone, attraverso un hub di innovazione e formazione incentrato sui temi della sostenibilità, inclusione e sicurezza. A Ginevra, per il Comune di Imola sono andate l’assessora all’Autodromo, Elena Penazzi e l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile, Elisa Spada; per l’Università di Bologna la professoressa Valeria Vignali; per la Fondazione Montecatone Marco Gasparri, per la Regione l’assessore Andrea Corsini, Luciana Iorio per il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Il progetto imolese

«Imola Living Lab è un progetto che si basa su tre temi: sostenibilità, sicurezza e inclusione e che mette al centro formazione, ricerca e innovazione verso una sempre maggiore polifunzionalità dell’ autodromo – spiegano le assessore Elena Penazzi ed Elisa Spada –. Sul fronte della sostenibilità, si prosegue sul percorso tracciato della compensazione degli impatti, come la piantumazione di alberi, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione dell’impatto acustico attraverso una modulazione di intensità e durata degli eventi motoristici. Sul fronte sicurezza l’autodromo si propone come luogo di formazione e ricerca sui sistemi di guida autonoma e sul fronte inclusione va sottolineata la sinergia con l’Istituto Montecatone».

«L’occasione di presentare il nostro progetto in una sede così prestigiosa come quella del Palais des Nations ONU di Ginevra è molto importante: ringrazio personalmente il presidente della FIA, Jean Todt, che ha creduto nel lavoro che portiamo avanti da inizio mandato», sottolinea Elena Penazzi.

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