Imola, il Gran Premio di Formula 1 vale oltre 270 milioni

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Ottantotto milioni e 400 mila euro. Che diventano 296 milioni e 700 mila euro – più del triplo – se si tengono in considerazione anche le ricadute positive del Gran Premio di Formula 1 in termini di copertura mediatica (e, di conseguenza, di potenziale turistico) e di interesse generato nei confronti della filiera dell’automotive regionale. È l’indotto per Imola e il territorio fra Bologna e la provincia di Forlì-Cesena che la società di consulenza turistica e marketing territoriale Jfc ha stimato per il Gran Premio di Formula 1, il concerto dei Pearl Jam e la mostra scambio del Crame all’autodromo Enzo e Dino Ferrari.

F1: da 65,9 a 274,2 milioni

Nel dettaglio, la tre giorni del Gran Premio di Formula 1 del 22-24 aprile ha fatto registrare 129.656 spettatori, di cui il 75,3% si dice pronto a ritornare già il prossimo anno, 9.897 arrivi e 42.614 presenze, il 67,4% di origine straniera, che si sono fermate per un media di 4,3 notti. Ad alzare questa media ha contribuito la permanenza degli addetti ai lavori, più lunga rispetto a quella degli spettatori. I benefici economici diretti sono stati quantificati in 30 milioni (fra cui 7,9 per il comparto hospitality, 6,3 per il settore bar e ristorazione, e 834.400 euro per il commercio), quelli indiretti in 22,8 milioni, e quelli indotti in 13,1 milioni (di cui 2 di incremento della forza lavoro). A questi 65,9 milioni, come detto, se ne possono aggiungere anche 172,1 di valore generato dalla copertura mediatica e 36,2 di ricadute nella filiera dell’automotive.

Pearl Jam da 15,7 milioni

Eddie Vedder e soci, sabato 25 giugno, hanno portato sulle rive del Santerno 60 mila spettatori, facendo registrare 10.420 arrivi e 18.644 presenze, di cui il 34,9% di origine straniera e provenienti da 26 paesi, che si sono fermate per una media di 1,8 notti. I benefici economici diretti sono stati quantificati in 9,2 milioni, quelli indiretti in 5 milioni, e quelli indotti in 1,5 milioni.

Crame da 6,8 milioni

La 44ª edizione della storica mostra scambio del Crame del 9-11 settembre ha fatto registrare 29.914 ingressi, 8.002 arrivi e 25.340 presenze, di cui il 30,4% di origine straniera (e il 23,5% che ha visitato altre città oltre a Imola), che si sono fermate per una media di 3,2 notti. I benefici economici diretti sono stati quantificati in 3,6 milioni, quelli indiretti in 2,2 milioni, e quelli indotti in un milione.

«Faremo ancora meglio»

«Abbiamo commissionato questa ricerca per verificare quello di bello e di buono è stato fatto, ma soprattutto per migliorare quello che c’è da migliorare – commenta Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola –. Certamente, lavorando otterremo dei risultati ancora migliori». Guardandosi alle spalle, «veniamo da una stagione particolare, direi importante – aggiunge –. Non sarà facile ripeterci, ma con la volontà di Formula Imola, ma soprattutto con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, dell’Amministrazione comunale, del Con.Ami e di If, cercheremo di fare ancora meglio».

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