Il Comune di Imola scende nuovamente in campo al fianco delle attività colpite dall’alluvione e lo fa rinnovando anche per il 2023, su indicazione del sindaco Panieri e dell’assessore all’Agricoltura Raffini, l’accordo con Agrifidi Uno Emilia Romagna per il sostegno alle imprese agricole. Rispetto ai 10mila euro di un anno fa, l’Amministrazione ha così deciso di triplicare il contributo dato ad Agrifidi, portandolo a 30mila euro.
L’obiettivo del Comune è quello di sostenere la concessione, da parte di Agrifidi Uno Emilia Romagna, di contributi in regime di “de minimis” alle imprese agricole, con sede nel territorio comunale, finalizzati all’ammodernamento delle attività di servizio e produzione o per anticipazioni dei costi sostenuti dalle imprese stesse. Il contributo è atto a fronteggiare altresì i gravissimi danni causati dalle alluvioni che hanno interessato le aziende agricole, unitamente all’aumento dei costi dei mezzi della produzione, con la condizione che due terzi dell’importo siano destinati esclusivamente ad imprese che hanno subito danni (certificati). In sostanza, il fondo servirà ad abbattere gli interessi che le imprese pagano per i mutui contratti con Agrifidi per gli interventi che realizzano. «Gli agricoltori sono in attesa di capire come la Regione e il Governo procederanno con l’aiuto alle imprese agricole colpite dall’alluvione – spiega l’assessore Raffini –, ma noi abbiamo pensato di attivare immediatamente un’opportunità di investimento supportata anche dalle condizioni di particolare favore messe a disposizione per l’emergenza».
Lo stanziamento sarà destinato esclusivamente alla costituzione di un “fondo contributi in c/interessi” e di un “fondo di garanzia” da utilizzare sia per la riduzione del tasso di interesse e sia per la concessione di garanzia sui finanziamenti concessi alle imprese stesse. A beneficiare del finanziamento saranno esclusivamente le imprese agricole imolesi ed associate ad Agrifidi Uno. Il contributo verrà calcolato sull’importo effettivamente erogato dalla banca. L’importo dei finanziamenti ammissibili non può essere inferiore a 6mila euro né superiore a 150mila euro per i prestiti a breve termine e di 500mila euro per i prestiti a medio-lungo termine. L’aiuto concesso ad ogni singola impresa non può superare i 25mila euro nell’arco dei tre esercizi fiscali.
Le domande devono essere inoltrate ad Agrifidi Uno e all’Istituto di Credito di riferimento, utilizzando la modulistica scaricabile dal sito web www.agrifidi.it. Saranno ritenute valide quelle presentate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 e comunque fino ad esaurimento anticipato dei fondi.