Si cercano professionisti della cybersicurezza. Anche il Comune di Imola, insieme a quello di Bologna, alla Città Metropolitana e alla Regione, ha recentemente firmato un protocollo d’intesa per cercare di potenziare il servizio di difesa istituzionale dagli attacchi informatici. Un crimine in escalation, le recentissime notizie a livello nazionale lo attestano, che potrebbe creare problemi, disservizi e danni alla gestione della pubblica amministrazione dei territori.
A fronte di questa criticità e vulnerabilità della pubblica amministrazione, sempre più legata alla migrazione dei servizi digitali in cloud e all’adozione delle misure di cybersicurezza, oltre alla necessità di rafforzare e rinnovare le competenze digitali del personale, si è così deciso di correre ai ripari favorendo la creazione di figure specialistiche competenti in cybersecurity e inserirle all’interno dell’organico amministrativo e lavorativo.
I passaggi futuri
Il documento sottoscritto tra le parti impone di programmare e gestire, fatta eccezione per la Città Metropolitana, un concorso unico in convenzione per tecnici esperti in cybersecurity, rispetto al quale il conseguimento del diploma di tecnico superiore in “Tecnico superiore per le architetture e le infrastrutture per i sistemi di comunicazione”, o titolo di studio similare, costituirà titolo di studio richiesto per l’accesso al concorso pubblico per il reclutamento di personale di Area istruttori. Non ci sono ancora i reali e definitivi numeri di personale necessari, ma per ciascuna amministrazione verrà definito e comunicato dagli aderenti al protocollo di intesa e pubblicati nell’ambito degli avvisi di concorso. Inoltre le parti si impegnano ad accogliere gli studenti del corso di Fondazione Fitstic nel periodo di durata del corso nelle proprie sedi per lo svolgimento di stage e per la realizzazione di project work.
Tale collaborazione è finalizzata a garantire una corrispondenza fra le competenze richieste e i fabbisogni professionali degli enti con le competenze previste nel percorso formativo. Ancora si impegnano a rendersi disponibili ad avviare percorsi di collaborazione e a condividere esperienze con altri enti locali o loro forme associative, che intendono avviare percorsi simili d’innovazione digitale e di cybersecurity. Infine a mantenere operativo il protocollo d’intesa fino al 31 dicembre 2026.
Lepida in campo
Dal punto di vista operativo sarà Lepida ScpA, la società inhouse di oltre 450 enti pubblici del territorio dell’Emilia-Romagna, tra cui tutti i firmatari dell’accordo che operano su Lepida stessa un controllo analogo, ad impegnarsi ad assumere da sei a dieci unità di personale formate, per garantire servizi di cybersecurity a se stessa e quindi ai propri soci pubblici, tra i soggetti selezionati per partecipare a questo corso e successivamente formati.