Imola, gli uffici del Circondario si colorano sempre più di rosa

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Un territorio che dal punto di vista occupazionale, a livello di istituzioni pubbliche, è profondamente femminile. Lo dimostra la composizione lavorativa all’interno degli enti anche alla luce dei documenti rilasciati nel Piano delle azioni positive, recentemente approvato, per il triennio 2022-2024, dal Circondario imolese. Si tratta di un’iniziativa per dare attuazione agli obiettivi di pari opportunità. In estrema sintesi riguardano le misure volte ad eliminare ogni distinzione, esclusione o limitazione basata sul genere, che abbia come conseguenza o scopo, quello di compromettere il riconoscimento delle libertà fondamentali in ogni ambito della vita delle persone. Così potrebbe sembrare questione alta e lontana dai riflessi operativi e dalle necessità quotidiane, ma non lo è.

La testimonianza che questi indirizzi di uguaglianza sostanziale arriva dall’organigramma dell’ente sovracomunale del circondario imolese. Qui opera e lavora un corpo totale di personale che raggiunge le 906 unità. Di questi la stragrande maggioranza è rappresentata da occupazione femminile. Gli uomini sono infatti 234 (25,83%) mentre le donne presenti e operanti all’interno dei dieci Comuni del circondario a cui si aggiungono quelle presenti nell'Asp e nel Circondario stesso sono 672 (74,17%).

Un dato che emerge dalla composizione dell’occupazione è che l’età media è relativamente alta: 47,75. La maggior parte del personale ha un range d’età compreso tra i 50 e i 67 anni, sono in totale il 54,52% (493 persone), seguito da chi ha dai 30 ai 39 anni che sono il 41,73% (378) per arrivare al 3,755 di quelli che hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni (34 persone). Per quanto riguarda la presenza di donne nei ruoli apicali anche in questo ambito sono la maggioranza. Di fatto nelle strutture si raggiunge il 59,8% contro il 40,2% dei colleghi maschi.

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