Dopo la fase di emergenza causata dalla doppia ondata di maltempo di maggio, le attività del corpo unico di polizia locale del Circondario adesso si stanno concentrando sulla ripresa dell’attività ordinaria del territorio. Tra le priorità c’è in primis l’impegno sul tema della prevenzione in materia di incidentalità stradale e sulla sicurezza urbana.
«Per fare questo – spiega il comandante Daniele Brighi – investiamo sulla crescita professionale degli operatori. Dopo le 90 ore di formazione del 2022, stiamo organizzando un percorso formativo strutturato con la Scuola di polizia regionale che coinvolgerà i dipendenti da autunno 2023 fino a tutto il 2024 per migliorare la loro specializzazione degli stessi. Dopo l’approvazione del bilancio stiamo facendo gli ordini per potenziare l’equipaggiamento degli agenti. Su questo voglio rassicurare tutti, dopo le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali, che non esiste alcun problema».
Presidi territoriali
Così il comandante cerca di stemperare la polemica che nei giorni scorsi era partita dalle sigle sindacali. Lo fa rimarcando inoltre come «da febbraio abbiamo istituito i presidi territoriali Imola-Dozza, Medicina, Vallata e Mordano-Castel Guelfo attraverso l’individuazione di responsabili di presidio e l’aggregazione di personale qualificato. Siamo ancora in una fase sperimentale – aggiunge Brighi – ma abbiamo avuto alcuni presidi che costituiscono degli esempi virtuosi e che rappresentano un modello anche per gli altri. Su questo continueremo a migliorare, anche proponendo alle organizzazioni sindacali un’indennità più alta per i responsabili di presidio. Inoltre nel rapporto con i cittadini a luglio usciremo con un avviso rivolto a tutti i residenti per creare un albo degli assistenti civici del territorio che verranno appositamente formati e che potranno svolgere mansioni ausiliari».
Nodo degrado
Altro ambito è poi quello sulla sicurezza. «Dopo l’approvazione del regolamento sulla videosorveglianza a livello circondariale e dopo il progetto dei pattuglioni notturni verrà implementato il sistema di videosorveglianza, con nuove telecamere a Imola e realizzato, entro fine anno, uno studio di fattibilità per l’implementazione del sistema di video sorveglianza e di targa system su tutto il territorio del Circondario».
Infine un pensiero va alla situazione vissuta nel periodo del maltempo. «Sono stati momenti drammatici anche per noi. Abbiamo avuto alcuni colleghi che non sono riusciti a raggiungere il Comando a causa delle proprie abitazioni alluvionate – spiega il Comandante – ma la risposta degli agenti rispetto all’esigenza di garantire i servizi sul territorio è stata straordinaria e anche al nostro interno è scattata la solidarietà: chi non poteva essere in servizio è stato sostituito da altri che volontariamente hanno lavorato, anche con doppi turni arrivando a garantire un servizio h24 su tutti i Comuni del circondario imolese».