Imola, Formula Imola e Comune opposti in tribunale per il rumore

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Continua in tribunale la vicenda delle sanzioni per gli sforamenti alle giornate in deroga concesse dalla normativa per le attività rumorose dell’autodromo di Imola, sforamenti “collezionati” a decine negli anni passati. Mentre nell’ultimo anno solo uno sforamento oltre i limiti dei decibel ammessi è stato rilevato, il 4 luglio scorso, a cavallo fra la passata amministrazione grillina e il periodo del commissariamento retto da Nicola Izzo, quindi fra 2018 e parte del 2020, le infrazioni erano state oltre una settantina.

Sforamenti e contestazioni

A ciascuno sforamento verbalizzato dall’Arpae era corrisposta una sanzione inviata alla società di gestione della pista Formula Imola da parte della polizia locale imolese. Considerato che l’importo di ciascuna multa aveva un importo di circa 1000 euro, il complessivo ammontare da saldare sarebbe stato di circa 70mila euro. Formula Imola aveva saldato nei tempi solo una decina di verbali relativi alle multe contestate, ossia quelle rilevate dal fonometro in postazione 3, vale a dire posizionato alla curva Rivazza. Aveva invece impugnato tutte le altre, quindi una sessantina, verbalizzate in base ai rilevamenti della postazione fonometrica 7 in via Dei Colli. Secondo la società pubblica, in quanto del Con.Ami, questo fonometro misura da 7 a 8 decibel in più rispetto alle case intorno, per questo ritiene di non dover pagare. Il Comune potrebbe rinunciare alle sanzioni? Difficilmente, diventerebbe infatti una sorta di scontro istituzionale fra Comune e Arpae. Ed ecco allora che lo scontro va avanti invece fra Comune e controllata Formula Imola a suon di udienze e di conseguenza di parcelle di avvocati.

Le udienze

Il Tribunale di Bologna ha infatti fissato per le prossime settimane ben quattro udienze per affrontare nel merito i ricorsi riferiti a 34 sanzioni: 10 per il 25 novembre, 7 per il 29, quindi 8 per il 3 dicembre e altri 9 per il 16 dicembre. Il Comune quindi ha rinnovato l’incarico al legale Wanessa Grandi per 8.500 euro per opporsi a Formula Imola e riuscire a incassare le decine di migliaia di multe per gli sforamenti avvenuti in un periodo che sembra ormai molto indietro nel tempo.

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