Imola, fiera agricola del Santerno nel segno della solidarietà

«Sarà un’occasione di ripartenza e di riflessione su quanto è successo al territorio» l’11ª Fiera agricola del Santerno, nel parco di Sante Zennaro da venerdì 16 a domenica 18 giugno. D’altronde, porta il nome di uno degli oltre venti tra fiumi e corsi d’acqua esondati in Emilia-Romagna. Ma sarà anche un momento per ricordare al Governo e alla Regione che servono aiuti: l’invito al ministro Francesco Lollobrigida e alle autorità è già partito. «Serve una forte consapevolezza della situazione. Le parole devono avere conseguenze – ha affermato il sindaco Marco Panieri –: aiuti dalla Regione, dal Governo e dall’Europa. Non è il tempo di caccia alle streghe ma di mettere a terra strumenti concreti per le imprese». A presentare il programma e le sue novità anche l’assessore all’Agricoltura, Pierangelo Raffini, insieme a Giordano Zambrini del Consorzio utenti del Canale dei molini, oltre che alle associazioni di categoria.

Fare luce

«Abbiamo raggiunto 48 partecipazioni di imprese, più dell’anno scorso – ha raccontato Raffini –. Anche questo ci ha spinti a proseguire. La fiera sarà un momento di presa d’atto di quanto è successo a un settore che rappresenta più del 20% del nostro territorio». Sarà d’aiuto la mostra del Circolo fotografico imolese che metterà in mostra i danni subiti: «Dalle zone più centrali di Imola forse non ci si rende conto – ha proseguito Panieri –. Dobbiamo tenere acceso un faro sulla questione ed evitare che i tanti giovani che si stavano impegnando nel settore se ne allontanino dopo quanto è successo».

La categoria

Un obiettivo non da poco, che si tradurrà in miliardi di euro di aiuti. Le associazioni di categoria sono sull’attenti: «Questo mese è stato devastante ma la sensazione per l’attenzione che stiamo ricevendo è positiva – ha commentato Alessandro Scala della Coldiretti –. I nostri associati chiedono che le risorse arrivino presto. Sappiamo che non è semplice mettere in piedi la procedura amministrativa». Più tiepida la Cia: «Più che di rinascita questo deve essere un messaggio di sensibilizzazione, per far conoscere ai cittadini il ruolo degli agricoltori sul territorio», ha affermato Andrea Arcangeli. «Questa fiera mostra che non ci arrendiamo – ha aggiunto Roberto Padovani di Terra viva – ma soprattutto serve a informare le Amministrazioni sulla situazione delle alluvioni e delle frane, di cui si parla meno. Se ne stimano più di 1.000 tra il circondario e la valle del Senio. Dobbiamo scongiurare l’abbandono del territorio».

Il programma

I cancelli si apriranno venerdì 16 giugno alle 18 per l’inaugurazione alle 18.30 per chiudersi alle 23, sabato dalle 9 alle 23 e domenica dalle 9 alle 21. Tra le tante iniziative spiccano l’inedita gara del Canto del gallo, domenica mattina all’alba alle 6: «Una rievocazione per misurare i canti dei galli di razza con caffè e bomboloni offerti dal Bar Mirella», ha spiegato Davide Montanari dell’ufficio Agricoltura. E ancora la Rassegna interprovinciale dei bovini di razza romagnola a cura di Bovinitaly, la presentazione del volume sullo scalogno Igp con l’autrice Alessandra Giovannini sabato pomeriggio o il recital Estate nella bassa con Stefano Bicocchi, in arte Vito, sabato alle 21.30. Durante la fiera sarà possibile fare una donazione al Comune per l’alluvione con Satispay.

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