Imola, effetto primarie Pd. Un centinaio di tesserati in più

«L’obiettivo è quello di arrivare a superare la soglia dei settemila elettori delle ultime primarie del 2019 nel Circondario. Ci crediamo e stiamo lavorando perché l’affluenza possa crescere e dare così un segnale importante al progressismo democratico italiano». È questo il primo obiettivo che Francesca Degli Esposti, segretaria dell’Unione territoriale Pd Imola, mette sul tavolo in relazione alle imminenti consultazioni tra iscritti e simpatizzanti per le elezioni del segretario del 26 febbraio prossimo.

Segnali incoraggianti

In attesa che le “urne” diano il responso su chi dovrà essere il prossimo segretario del Partito democratico, nell’Imolese l’effetto primarie qualche segnale incoraggiante l’ha lanciato. «Veniamo da una base di tesserati – conferma la giovane coordinatrice – di circa 1.500 iscritti. In questi mesi però abbiamo visto una crescita di persone che hanno deciso di venire a fare la tessera. Stiamo parlando di circa un centinaio di persone in tutto. Rispetto a un trend che negli ultimi anni è stato strattonato tra stabilità e leggera perdita di tesserati, questa ventata arrivata a fine 2022 e inizio 2023 ci fa ben sperare. Del resto il Pd deve tornare a essere a pieno titolo l’anello trainante del progressismo democratico per rendersi opposizione efficiente ed efficace e, perché no, arrivare a scalzare nelle urne, quanto prima, il governo di questa destra in Italia».

I comitati in campo

Ufficialmente di comitati nati a sostegno dei candidati e delle candidate a capo della segreteria nazionale del Pd a Imola sono due. Il primo nato, e che vede tutti i sindaci del territorio schierati compatti, è quello a favore del presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Il secondo, sorto sabato scorso, è invece quello che sostiene Elly Schlein, ex vicepresidente della Regione e che vede diversi sostenitori, tra cui anche l’attuale assessora, e non iscritta al Pd, all’Ambiente del Comune di Imola Elisa Spada, e Fabrizio Dondi (assessore a Castel San Pietro). Anche se non formalmente «nel territorio – sottolinea Degli Esposti – diversi cittadini e militanti hanno dimostrato interesse alla candidatura di Gianni Cuperlo anche se non si sono definitivi in un vero e proprio comitato organizzato».

Situazione organizzativa

Sul tema dell’organizzazione delle prossime consultazioni per l’elezione della nuova segreteria post Letta, il Pd sottolinea come «si sta lavorando quotidianamente sulla base delle regole stabilite a livello nazionale. Entro i prossimi giorni saranno così certificati e resi noti i seggi dove gli elettori Pd e i simpatizzanti potranno recarsi per esprimere la propria preferenza, oltre alla possibilità data a chi possiede i requisiti per poterlo fare on line, tra le due candidature che usciranno a seguito delle consultazioni di “scrematura” che si stanno effettuando a livello dei circoli (nella scorsa edizione del 2019 sull’imolese erano una trentina, di cui 13 nella sola Imola, ndr)».

Infine Degli Esposti ci tiene a rimarcare come «non guarderemo certo con sospetto le facce nuove che si presenteranno ai seggi. L’importante è che la partecipazione, al di là dell’adesione ai valori del Pd, non si esaurisca alle 20 e un minuto del 26 febbraio ma prosegua nel corso del tempo».

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