Imola e il rumoroso spot di Verstappen: l'Arpae conferma gli sforamenti

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Non è solamente la multa ricevuta dall’autodromo Enzo e Dino Ferrari per gli sforamenti in occasione dello spot pubblicitario con protagonista Max Verstappen girato il 12 ottobre a far tornare di attualità il tema del rumore generato dall’attività del circuito sulle rive del Santerno. Un monitoraggio che i residenti di un’abitazione in via Malsicura hanno chiesto di effettuare all’Arpae fra lunedì 17 e giovedì 27 ottobre «ha evidenziato, nelle giornate del 18, 22 e 23 ottobre, per le attività di pista non in deroga, livelli di pressione sonora superiori ai valori limite previsti dalla vigente classificazione acustica comunale – si legge nelle conclusioni dell’agenzia –. Il confronto fra i valori rilevati nelle giornate di attività di pista, rispetto a quelli in assenza di attività motoristiche, conferma che il clima acustico, presso il ricettore indagato, è principalmente influenzato dalle attività di pista». E il comitato Autodromo rilancia: «Il quarto superamento (lunedì 17, ndr) è stato invalidato solamente perché il monitoraggio ha avuto inizio alle 10 del mattino».

L’analisi

Dati alla mano, «confrontando i valori acustici rilevati da Arpae (presso l’abitazione, ndr) e i valori registrati alla nuova centralina 8 di via Malsicura, i numeri evidenziano una divergenza sonora media di 3 decibel – entra nei particolari il comitato Autodromo –, sia che si considerino i valori del clima acustico sia i limiti previsti dal Dpr 304/2001». Insomma, «la posizione della centralina individuata dal gestore, schermata dalla tribuna di cemento, sottostima in modo importante il livello sonoro immesso dalle attività di pista – aggiungono dal comitato –. Le famiglie più esposte mediamente subiscono oltre il doppio della pressione acustica registrata dalla nuova centralina 8». Questo perché ogni 3 decibel la pressione acustica raddoppia.

«Impatto sottostimato»

La posizione della nuova postazione di rilevamento era già stata oggetto di discussione: «Gli enti di vigilanza e controllo avevano richiesto una postazione di misura in via Malsicura con l’unico scopo di tutelare le famiglie più esposte al rumore – ripercorre il comitato Autodromo –. Famiglie che non erano più rappresentate dalla centralina di via Dei Colli dopo l’installazione della barriera». Ma «l’obiettivo è fallito – concludono dal comitato –. I numeri rilevano che, per loro, la nuova centralina 8 risulta addirittura meno rappresentativa di quella posizionata in via dei Colli dietro la barriera acustica. E per l’assessore Penazzi questo è il rispetto delle regole, è addirittura il rispetto dei residenti: è un risultato perfetto, omettendo di dire che lo ha ottenuto sottostimando l’impatto acustico».

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