Imola, Dentix: la lotta per il rimborso di cure mai ricevute

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È caduta definitivamente l’insegna dell’ambulatorio Dentix in via Appia dopo che due anni fa la società ha dichiarato il fallimento lasciando numerosi imolesi, almeno 200 quelli che hanno cercato di rientrare delle spese per le cure interrotte, con ben poco per cui sorridere. La maggior parte degli ex pazienti è riuscita ad ottenere un rimborso o la sospensione del finanziamento per le cure che da Dentix non riceverà mai.

Nuova società

Al suo posto oggi si legge un altro nome: Skydental. Un’altra società nello stesso settore che però non c’entra con gli inquilini precedenti dai quali ha solo rilevato gli spazi. L’ambulatorio è già aperto a mezzo servizio. «Abbiamo sostituito i macchinari essendo specializzati in implantologia computer guidata – fanno sapere dall’azienda –. La vera inaugurazione si terrà il 13 aprile alla presenza del sindaco».

Finanziamenti

La più grande preoccupazione degli ex pazienti Dentix era di continuare a pagare le rate per delle cure fantasma. La maggior parte di loro, infatti, aveva aperto delle linee di credito presso alcune finanziarie. La vicenda si è risolta positivamente nella maggior parte dei casi: «Grazie alle fatture, ai preventivi e alle schede fornite dai clienti siamo riusciti a chiudere tutti i casi che avevamo, circa una trentina, ottenendo la risoluzione dei contratti di finanziamento, perché mancando la prestazione l’accordo era nullo» spiega Guido Ghezzi, presidente della sezione di Imola dell’associazione consumatori “Avvocati al tuo fianco”. La stessa situazione l’hanno intercettata l’associazione dei consumatori Presidium e Adiconsum, a cui si erano rivolti circa un centinaio di imolesi: «Solo una persona aveva pagato in contanti, tutti gli altri erano con finanziarie – racconta Caterina Vinci –. In circa il 90% dei casi l’Arbitro bancario finanziario si è espresso a nostro favore e circa l’80% dei clienti ha ottenuto dalle finanziarie la sospensione e il rimborso del finanziamento poiché le prestazioni non erano state svolte».

Soluzioni alternative

Qualcuno ha invece provato a richiedere le cure promesse: «Le finanziarie hanno anche offerto la prestazione presso altre cliniche e talvolta questo approccio ha trovato riscontro, soprattutto con chi aveva esigenze più urgenti – spiega Giampiero Falzone, coordinatore della consulta legale di Presidium –. Al di là di tutto i pazienti avevano problemi dentali e volevano risolverli senza pagare altre spese». «In 2 casi i clienti hanno richiesto la prestazione presso altri studi in accordo con la finanziaria – aggiunge Ghezzi –. Chi però aveva bisogno delle cartelle mediche da Dentix non le ha mai ricevute. Abbiamo fatto richiesta al giudice fallimentare ma se in futuro arriveranno sarà passato troppo tempo».

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