Imola, dal comune 150mila euro per le attività in locali municipali

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Una risposta alle richieste delle attività produttive, commerciali e pubblici esercizi è arrivata dall’amministrazione comunale. Il Comune ha, infatti, deciso di stanziare 150.000 euro di ristori a sostegno di attività danneggiate dall’emergenza sanitaria, in affitto in immobili di proprietà comunale. Resteranno però escluse da questi aiuti le realtà morose per gli affitti del 2019 e anni precedenti e per coloro che al 31 marzo risultino non in regola con i pagamenti con il Comune per l’Imu e la Tari. Per il 2020 e 2021, se il pagamento non è stato effettuato, le agevolazioni potranno comunque essere ricevute se si presenta una proposta di rientro con massimo 12 rate mensili. Ma non solo «entro maggio – sottolinea il primo cittadino, Marco Panieri – metteremo in campo altri interventi di sostegno che riguarderanno anche Tari e Cosap. Tutte misure che andranno incontro alle imprese e alle attività economiche, dal momento che sappiamo quanto questa pandemia costituisca una emergenza non solo sanitaria, ma anche economica e sociale»

Ristori per gli affitti

Sono tre le forme di agevolazioni previste. In primis si parte dal 2020 con la riduzione del 25% del canone, per i mesi da marzo a dicembre. L’importo complessivo stimato del ristoro è di circa 70.000 euro. In secondo luogo, è prevista la sospensione del pagamento delle fatture relative ai canoni da marzo ad agosto 2021, infine il ristoro del canone per il periodo da gennaio a dicembre 2021 nella misura del 25%. Per questi ambiti la cifra si aggira sugli 80.000 euro. «Una esenzione – spiega Pierangelo Raffini, assessore alle Attività produttive – che è rivolta a edicole, chioschi e commercianti a cui si aggiungono anche le associazioni no-profit, che sono in affitto nelle strutture di nostra proprietà e che durante gli ultimi mesi hanno subito pesanti limitazioni alle attività che normalmente svolgono».

Sgravi per Tari e Cosap

Sul versante imposte comunali il primo cittadino conferma l’impegno anche per quest’anno. «Dopo i 450 mila euro di sconto sulla Tari fatti l’anno scorso per il 2021 vogliamo riuscire a raddoppiare la cifra portandola a 900mila euro. Nel 2020 – rimarca Panieri – a causa di una fatturazione partita prima del nostro insediamento, c’è stata una sovrapposizione che non ha fatto percepire l’entità dell’intervento effettuato dal Comune. Infine le bollette per imprese e attività economiche, in emissione il 30 giugno, saranno bloccate e rinviate». Per la Cosap l’assessore Raffini ricorda come «nel 2020 abbiamo cancellato 150 mila euro di oneri ai pubblici esercizi e attività economiche e per quest’anno viene riconfermata fino al 30 giugno l’esenzione per il 50% ed è nostra intenzione, prorogarla fino al 31 dicembre 2021, per dare un’opportunità a tutti i locali pubblici che sono così in sofferenza causa. Inoltre – conclude – stiamo procedendo per rendere operativa una norma che consenta a chi ha licenze comunali in scadenza di rinnovarle automaticamente di altri 3 anni».

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