Imola, Cracco in autodromo per i vini romagnoli

Imola

Per celebrare l’agognato “ritorno in fiera” di tanti vignaioli romagnoli, serviva un ospite d’eccezione, anzi due. Ieri alla giornata conclusiva di Vini ad arte, manifestazione organizzata dal Consorzio vini di Romagna, dedicata ai ristoratori, è arrivato anche Carlo Cracco, accolto dal collega stellato Max Mascia del San Domenico. Cracco, che come è noto oggi produce a sua volta vini in Romagna nella tenuta acquistata a Santarcagelo, è arrivato proco prima delle 15 e ha passeggiato fra gli stand e incontrato amici, ma anche firmato affabile e gioviale autografi ai fan che lo hanno seguito come un vera e propria star. In degustazione nella sala del museo Checco Costa adibita a “maxi stand” c’erano ben 300 vini dei soci del Consorzio Vini di Romagna, in rappresentanza di 60 cantine e aziende vinicole testimoni di tutta la Romagna enologica, da Rimini all’Imolese, in abbinamento a una selezione di eccellenze gastronomiche romagnole e non solo: dai salumi di Mora ai formaggi di Fossa, con variazioni sul tema dal Pata Negra ai formaggi francesi e irlandesi. Un allestimento che si è dimostrato perfetto per l’occasione e ha stupito anche parte dei produttori stessi.

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