C’è un gruppo di giovani a Imola che oggi pomeriggio comincerà a raccogliere firme perché il sindaco Marco Panieri proceda «con le registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali, indicando quali “genitori” entrambe le persone, che si sono consapevolmente assunte la responsabilità della procreazione». Così si legge nella mozione firmata Più Europa e Radicali italiani per cui hanno organizzato una petizione. A pochi giorni dal pride imolese Rivolta Gaya e dopo la recente impugnazione di 33 atti di nascita di figli di coppie omogenitoriali da parte della Procura di Padova, le giovani generazioni a Imola tornano a chiedere alla politica locale un impegno concreto per i diritti delle famiglie arcobaleno. Il gruppo non ha alle spalle una vasta esperienza politica. Solo uno di loro, infatti, è iscritto a Più Europa. Tutti gli altri però hanno deciso di rispondere al suo appello per cercare di cambiare le cose.
Imola non inclusiva
«Nelle mie relazioni personali durante l’adolescenza ho sentito molto forte la stigmatizzazione di quanto non rientrasse nelle relazioni tradizionali – racconta Fabio Ehrenhofer, giovane imolese di 22 anni appassionato alla politica che al polo liceale di Imola è stato rappresentante di istituto per la lista degli studenti dell’Azione cattolica –. Durante il liceo un conoscente ha fatto coming out in modo molto radicale e ho potuto osservare le reazioni dei compagni. Non fu preso bene».
L’impegno dei giovani
Per questo dopo un periodo a Vienna e il rientro a Bologna Ehrenhofer ha deciso di iscriversi a Più Europa e di attivarsi a Imola: «Per me la politica è il tentativo di migliorare l’ambiente a cui sono legato, e Imola è la mia città». Un impegno gigantesco forse, ma al suo appello hanno risposto molti contatti. Come Francesco Rensi, che di Più Europa non fa parte: «Condivido questa battaglia. Dopo la deriva del Ddl Zan e la salita dell’attuale governo sentivo crescere la frustrazione – spiega Rensi –, mi chiedevo cosa potessi fare. Faccio parte della comunità e trovo ingiusto che le famiglie omogenitoriali non possano esistere liberamente e che dei bambini rischino di veder non più riconosciuto un genitore. Quando Fabio mi ha proposto di partecipare ho colto subito l’occasione». Per Ehrenhofer, «l’obiettivo è far approvare i contenuti della mozione, ci aspettiamo ascolto da parte dell’Amministrazione».
Dove si firma
I primi appuntamenti per aderire con una firma saranno nella piazza dell’orologio oggi pomeriggio dalle 17.30 alle 21.30. Allo stesso orario venerdì 14 luglio e sabato 15 luglio dalle 9.30 alle 12.30.
peccato che sia una raccolta firme solo “di persona”.Fosse stata online sono convinta che avrebbero avuto l’appoggio di molte più persone.
Comunque..vi auguro grandi risultati!