Ieri in consiglio comunale si è tenuta la prima parte delle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, ricorrenza istituita per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. I lavori sono stati aperti dall’intervento del sindaco Marco Panieri, seguito da quelli del presidente del consiglio, Roberto Visani, e del vice presidente, Nicolas Vacchi. In successione, poi, è stato proiettato il video “Foibe e Giorno del Ricordo” e infine è stato il momento degli interventi dei gruppi consiliari e degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Luigi Orsini”.
«Con questa ricorrenza – ha sottolineato Panieri – voglio cogliere l’occasione per esprimere la solidarietà di tutta la nostra comunità ai familiari delle vittime, ai sopravvissuti, agli esuli e ai loro discendenti. Ad aggiungere ancora più dolore al dramma dell’esodo vi fu lo scarso senso di accoglienza che in generale ha animato il popolo italiano nei confronti dei fratelli esuli. L’insensibilità di allora e dei decenni successivi deve farci riflettere. Da qui la necessità di una memoria condivisa, perché ricordare è la maggiore garanzia per trasmettere alle nuove generazioni l’insegnamento della storia. Deve essere un monito anche per l’Europa intera, sconvolta oggi da un nuovo conflitto e che vede l’ingiustificabile aggressione di un paese libero e sovrano».
Questa mattina è invece in programma alle 9.30 la seconda parte delle celebrazioni: nell’area verde intitolata ai “Martiri delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata” (area ex Limonaia) si svolgerà infatti la cerimonia pubblica con il sindaco Panieri, che deporrà una corona alla lapide posta in loro memoria, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni d’arma.