Imola, come aumentano le indennità per sindaco e amministratori

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Il primo aumento nelle buste paga di sindaco e amministratori comunali è entrato in vigore dal primo gennaio di quest’anno. Avrebbero potuto scegliere di aumentare fin da subito le proprie indennità come da decreto del 30 dicembre scorso, ma hanno scelto un incremento progressivo. «Questo è l’unico elemento di discrezionalità concesso dalla normativa – specifica il dirigente comunale competente per il personale Daniele Campalto –, per il resto è obbligatorio adempiere alla normativa».

Le nuove indennità

Le indennità per gli amministratori pubblici comunali erano ferme dal 2006, dopo che avevano subito un abbattimento del 10% rispetto a quanto fissato a inizio anni Duemila. Con l’ultimo decreto, le nuove indennità dei sindaci seguono un aumento legato alla grandezza delle città amministrate e parametrate in percentuale sulla remunerazione della carica di presidente della Regione; a cascata quelle di vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, seguono percentualmente quella del sindaco. Per chi governa una città da 50mila abitanti in su, quindi, l’aumento previsto per il primo cittadino è pari al 45% dell’indennità che percepisce chi governa la Regione, che ad oggi è di 13.800 euro mensili. Il sindaco di Imola, quindi, arriverà a prendere dal primo gennaio 2024 6.210 euro mensili, lordi e per dodici mensilità perché non è prevista tredicesima trattandosi appunto di indennità. Ma a quella ci arriverà progressivamente. Dal primo gennaio di quest’anno il compenso è già passato dai 3.718 euro precedenti a 4.839 euro, salirà dal prossimo anno a 5.412 euro, «con l’aggiunta del 68% del differenziale tra vecchia indennità e quella finale» spiega il dirigente comunale, per poi arrivare nel 2024 alla quota obbiettivo: 6.210 euro. Al vicesindaco spetta il 75% di quanto fissato per il sindaco, il che porta l’indennità a 3.629 euro da inizio di quest’anno, per progredire a 4.059 euro nel 2023 e assestarsi su 4.657 euro nel 2024. Le condizioni economiche migliorano anche per gli assessori e il presidente del consiglio comunale, che percepiscono, se operativi a tempo pieno perché se invece sono in aspettativa viene dimezzata, la medesima indennità, ed è pari al 60% di quella del sindaco. Quindi, ogni assessore imolese da oggi percepisce già un mensile di 2.903 euro, che salirà a 3.247 nel 2023 fino a 3.726 nel 2024, e lo stesso vale per il presidente del consiglio comunale. Gli aumenti in questione portano a una spesa maggiore in bilancio per indennità e Irap collegata di 74.267 euro per quest’anno, 116.424 euro per l’anno prossimo e 175.077 euro nel 2024.

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