Imola. Cimitero del Piratello ancora inaccessibile ai disabili

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Tornano sotto i riflettori i disagi che le persone diversamente abili si trovano a subire al cimitero del Piratello.

«La rampa disabili non è a norma – comincia la panoramica l’imolese Juri Romagnoli dell’associazione Mudas (Movimento unificato disabili e per un aiuto solidale) Italia, rilanciando un argomento al centro dell’attenzione in più di un’occasione in questi ultimi anni –. Ancora non è chiaro se vi siano le autorizzazioni necessarie. E invito chi di competenza, in tal caso, a mostrarcele. La pendenza è troppo elevata per i disabili che vi accedono con una carrozzina a spinta manuale e in alcuni punti si crea una pericolosa strettoia».

Molte le preoccupazioni che sorgono: «Una persona su carrozzina manuale, se disgraziatamente ne perde il controllo, rischia seriamente di farsi molto male. E in quel caso chi ne risponde? – domanda – Il cimitero dispone di un’assicurazione per questi incidenti più che possibili?».

Va detto che fin dal 2017, quando gli allora consiglieri comunali del Movimento 5 stelle Patrik Cavina e Manuela Sangiorgi realizzarono un video sul tema e chiusero simbolicamente la rampa in attesa di chiarimenti da parte del Comune di Imola, Area Blu ha sempre spiegato che la rampa del Campo nuovo non presenta criticità.

Le segnalazioni, però, non si fermano a questa: «È necessario installare i montascale in modo che le persone con ridotta capacità motoria e i disabili gravi possano raggiungere qualsiasi punto del cimitero – aggiunge Romagnoli –, anche nel caso in cui un defunto si trovasse al terzo piano nella parte vecchia del cimitero».

Ancora, «i bagni nella parte vecchia del cimitero sono a dir poco vomitevoli – continua –. Ci sono ancora le turche, totale assenza di norme igienico-sanitarie, ragnatele così spesse che sembrano appartenere all’era mesozoica. E un lezzo che davvero provoca il vomito. La situazione nei nuovi bagni è leggermente migliore, ma non più di tanto. Sembra non vengano puliti da qualche mese».

Un quadro complessivo che spinge l’associazione a chiedere al primo cittadino di «indire una pubblica assemblea tematica sul cimitero – conclude –, in cui cittadinanza e associazioni possano fare proposte per risolvere le varie criticità».

Problemi in città

Allargando lo sguardo a Imola, per i disabili si aggiungono ulteriori problemi: «La maggior parte dei marciapiedi – fa qualche esempio Romagnoli –, i bagni della Galleria del Risorgimento e della stazione ferroviaria, o i cassonetti dell’indifferenziato. Sto lavorando a un “libro bianco” sull’argomento».

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