Imola, cieco nella casa senza gas. Salvato grazie ai carabinieri

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Senza riscaldamento, senza acqua calda e senza la possibilità di cucinare, a causa di un guasto all’impianto del gas che aveva portato all’interruzione della fornitura e che i tecnici di Hera non sarebbero stati in grado di riparare in tempi stretti, e molto preoccupata per la salute del marito, ex componente del corpo di Polizia municipale di Castel San Pietro invalido al 100% in quanto completamente cieco da più di 30 anni, ha chiesto aiuto ai Carabinieri, che sono riusciti a sbloccare immediatamente la situazione. Disavventura a lieto fine per Silvana Sarti, 65 anni, che ha voluto ringraziare l’Arma sia pubblicamente, attraverso un post sul proprio profilo Facebook, sia personalmente, ripresentandosi al comando ieri mattina.

Il fatto

«Giovedì 19 i residenti del condominio a monte del nostro hanno sentito una gran puzza di gas – racconta la signora – e si sono accorti di una fuga di gas che si era “intrufolata” in un tombino sotto alla terrazza di uno di loro, perché i contatori del gas del nostro condominio sono più vicini al loro». Esaminando quello che è successo, si scopre che «il danno era dopo il contatore, quindi i tecnici di Hera hanno piombato il contatore e bloccato la fornitura del gas – aggiunge –. Già il giorno successivo, tutte le riparazioni necessarie erano state effettuate e certificate, però sarebbe stato possibile avere un appuntamento con Hera esclusivamente nel pomeriggio di lunedì 23. E in casa avevamo 13 gradi. Sabato mattina, non sapendo più dove sbattere la testa, ho deciso di rivolgermi ai Carabinieri». «Nonostante i continui solleciti della donna, l’azienda riferiva di non poter intervenire nell’immediatezza a causa dei numerosi interventi che si stavano effettuando in quei giorni – continua l’Arma –, dovuti anche al fatto del calo repentino ed improvviso della temperatura». Grazie, però, agli sforzi del piantone, che si rende conto della gravita del problema e contatta immediatamente la multiutility, anche i tecnici di Hera capiscono quanto sia urgente risolverlo e anticipano il proprio intervento. «Sono uscita dal comando alle 10.30 circa e alle 12.40 è arrivata la squadra dei tecnici – racconta ancora Sarti –. Era umanamente impossibile resistere in quelle condizioni».

Il post

«Volevo fare un grande ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per avermi aiutata – ha scritto la signora sui social, quando finalmente la situazione è tornata alla normalità –. Tutto il resto della storia è solamente da buttare».

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