Imola, chiusa la scuola Campanella per Covid

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È successo di nuovo, una scuola chiude per Covid. Questa volta le dimensioni del plesso sono più consistenti. Se infatti per la scuola di Chiusura, in cui la attività didattica venne sospesa a cavallo del ponte di Ognissanti si trattava solo di poche classi, in questo caso la scuola interessata è quella del quartiere Campanella e il numero di alunni e di conseguenza di famiglie coinvolte è molto più numeroso.

Il provvedimento

Il provvedimento della Sanità pubblica dell’Ausl di Imola è stato formalizzato nella serata di venerdì, «dopo una serie di valutazioni e sopralluoghi, visto l’alto livello di circolazione del virus Sars COV 2 all’interno della comunità scolastica», ha comunicato ieri la stessa azienda. In quarantena ci sono infatti attualmente 5 classi su 10 ed è già scattata la sorveglianza per una classe ulteriore. Per questo, il dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Imola ha emesso il provvedimento di sospensione delle attività didattiche che prevedano presenza di studenti e docenti della scuola primaria Campanella di via Gioberti, a partire da ieri mattina fino al 27 novembre prossimo incluso. È stata inoltre disposta la sanificazione degli ambienti, come previsto dalla normativa.

Un crescendo

Già da qualche settimana, da quando cioè i contagi stanno crescendo anche in Emilia-Romagna e anche nel territorio imolese la situazione rischia di diventare critica, la scuola è diventata osservata speciale. Solo nell’ultimo report dello scorso martedì, l’Ausl evidenziava 50 casi in più in 7 giorni solo in ambito scolastico, il 21% del totale dei nuovi casi, con il coinvolgimento di un bimbo di nido, 3 casi alle materne, 15 in scuole primarie, 27 in scuole superiori, con focolai all’Itis Alberghetti (12 casi) e Paolini Cassiano (4 casi). A inizio settimana erano 8 le classi in quarantena, due in più rispetto alla scorsa settimana, un numero che evidentemente è aumentato nei giorni successivi. «Si registrano di fatto 193 casi nella fascia 6- 10 anni, e 165 in quella 11-13», sintetizzava ieri la consigliera regionale del Pd imolese Francesca Marchetti che presiede proprio la commissione scuole e chiede misure specifiche per la terza dose a favore del personale scolastico.

La consigliera regionale del Partito Democratico Francesca Marchetti rimarca, anche a seguito del question time presentato in aula i primi di novembre, l’urgenza di intervenire per garantire la terza dose al personale scolastico. «Non possiamo più attendere, è necessario inserire tra le categorie ad alta priorità per la somministrazione della terza dose anche insegnanti, personale educativo e scolastico, in modo da tutelare la salute di tutti – spiega Marchetti –. Il Governo raccolga l’appello dell’Assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, al quale proprio nelle scorse settimane avevo chiesto in aula che la Regione Emilia-Romagna si facesse portatrice a livello nazionale di azioni incisive in merito alla terza dose per il personale scolastico. La scuola è tra le nostre priorità da sempre e non possiamo rischiare di tornare ad una didattica a distanza dopo i sacrifici fatti per riportare i nostri ragazzi in presenza. Per questo è urgente che dal nazionale arrivi questa apertura e sia prevista una corsia preferenziale per accedere alla terza dose».

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