I residenti del circondario imolese chiedono maggiore verde pubblico, più intermodalità nei movimenti e spostamenti quotidiani, puntando soprattutto sulla bici e sulla pedonalizzazione dei percorsi cittadini, qualità dei servizi, più coinvolgimento e informazione sulle scelte dell’amministrazione. Questa è in estrema sintesi quello che emerge a seguito della chiusura, avvenuta poche settimane fa, del progetto partecipativo intitolato “Raccontaci il tuo territorio”.
L’indagine
Un’indagine che lo stesso Circondario ha rivolto ai cittadini per conoscere quali aspettative, desiderata e richieste portano sul Piano urbanistico generale. Alla richiesta istituzionale hanno risposto 739 cittadini residenti nei dieci comuni del circondario da Borgo Tossignano, a Casalfiumanese, passando per Castel del Rio, Fontanelice, Castel Guelfo, Castel San Pietro, Dozza, Medicina, Mordano e, ovviamente lo stesso capoluogo imolese. Diversi i quesiti proposti: dai servizi alla persona al trasporto pubblico, dalla qualità della vita nei propri paesi a come immaginano il proprio futuro.
I risultati
Dai primi risultati ottenuti è emerso che il 65% di chi ha risposto abita lungo la fascia legata alla via Emilia, il 27% nei comuni di pianura e l’8% in collina. Tra le priorità evidenziate il 58% mette in primo piano la valorizzazione del centro e con la stessa percentuale chiede più informazione e partecipazione alle decisioni, il 66% vuole un miglioramento dei servizi ai cittadini mentre il 70% l’aumento e la qualificazione del verde pubblico. Infine importante, per il 56% di chi ha risposto, è che il territorio potenzi la dimensione digitale dei servizi.
Più mobilità sostenibile
C’è anche una buona fetta di intervistati, la stragrande maggioranza, che nel 74% del campione chiede uno scatto in avanti sulla mobilità sostenibile. Aumentare le piste ciclopedonale, potenziare il servizio di trasporto pubblico locale, migliorare l’intermodalità, soprattutto legata ai binomi bici-auto e bici-treno, sia per i percorsi casa lavoro che per quelli casa-scuola, sono le richieste che per la maggiore emergono come necessari interventi richiesti alla politica locale.
Il commento
«Grazie ai risultati e agli step successivi – spiega l’assessore all’Urbanistica Michele Zanetti – che porteranno i dieci Comuni ad attuare il Pug entro la fine del 2023 ci sarà un coordinamento tra tutti gli aspetti strategici della pianificazione, con riferimento all’attrattività e alla qualità del territorio, ma anche sulla mobilità sostenibile, sicurezza ambientale e mitigazione dei cambiamenti climatici, anche alla luce dei cambiamenti socio-economici prodotti dall’attuale emergenza post-pandemica».