Imola, carovita. Il vescovo: "Non possiamo più riparare le chiese"

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La cattedrale di San Cassiano tornerà ad essere libera dalle impalcature in tempo utile per la chiusura dell’anno giubilare che la diocesi di Imola indetto in occasione del 750° anniversario della dedicazione della basilica, in programma sabato 22 ottobre, alla presenza del cardinale arcivescovo di Bologna e presidente della Cei Matteo Maria Zuppi. La crescita dei prezzi delle materie prime e dell’energia, però, ha spinto la diocesi a bloccare altri cantieri in programma: «I conti sono bruttissimi – non nasconde il vescovo Giovanni Mosciatti –. Avevamo in mente di fare tanti altri lavori, per esempio a San Prospero e in altre chiese da riparare. È un problema serissimo».

Risorse non sufficienti

Maggiori spese limitano le risorse a disposizione. In più, «già con la vicenda del Pnrr, siamo riusciti a entrare solo in parte – aggiunge Mosciatti –. Per la zona di Ravenna (la diocesi si estende fino a Lugo, ndr), comprese anche le altre diocesi sotto Ravenna, è stato un problema serio. E poi, quando vai poi a fare i lavori, prezzi spaventosi. Tanto è vero che la Cei stessa ha messo a disposizione altri soldi dell’8x1000». Il quadro, insomma, non è dei migliori: «Avevamo già raschiato il fondo con tutti i soldi per il Covid – continua il vescovo –, adesso anche per la questione delle bollette. Tant’è vero che tutti i vescovi italiani si sono tolti una mensilità per metterla a disposizione dei sacerdoti». Per provare a difendersi dal caro energia, «come Ufficio lavoro stiamo lavorando tanto sulle comunità energetiche, su cui è uscita proprio adesso un’indicazione della Cei – sottolinea Mosciatti –. E questa potrebbe essere, per la Chiesa, un’occasione veramente straordinaria per mettere assieme le persone».

“Cantiere” cultura

Parte sotto auspici migliori, invece, il lavoro del neo ufficio diocesano nato dalla fusione dell’ufficio cultura con l’ufficio delle comunicazioni sociali, già pronto sia per presentare alla città alcune iniziative organizzate direttamente sia per raccogliere e valorizzare il patrimonio delle diverse associazioni che animano la diocesi. Dopo aver chiuso l’anno giubilare diocesano, il cardinal Zuppi tornerà a Imola per un incontro con le realtà giovanili ecclesiali e non al teatro Stignani sabato 5 novembre. Sarà poi ospite in città il coro della Cappella sistina, per un concerto in cattedrale sabato 26 novembre e per un incontro “formativo” con i cori imolesi domenica 27. Impegno più di lungo termine, infine, la valorizzazione del sito di via Villa Clelia dai tre punti di vista archeologico, culturale e di studio, anche sulla scia di alcune tesi di laurea che hanno delineato diverse ipotesi di intervento.

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