Imola, boom di turisti nel lungo ponte di Ognissanti
Grandi eventi, autodromo, sport, natura, estate e autunno “bollenti” sono questi gli ingredienti di un successo turistico che si è registrato in questo 2022 in ambito ricettivo. Dagli alberghi alle strutture ricettive più “slow”, i commenti sono unanimi nell’esprimere soddisfazione per un flusso di turisti importante che ha aiutato, dopo due anni di stop pandemico, a far respirare i bilanci. Bilanci aziendali che però, ora e come se non bastasse, risentono del caro bollette. Variabile non indifferente che rischia di erodere tutto il margine di guadagno fatto in primavera ed estate. E non a caso c’è chi, soprattutto agriturismi, decide che fino a marzo 2023 resterà chiuso.
Bene gli agriturismi
Non solo alberghi e hotel hanno finalmente visto una stagione «come erano anni che non si vedevano a causa del Covid». Tra questi ci sono soprattutto gli agriturismi. Sia di pianura sia di collina. Al di là dell’ultimo ponte di novembre, che ha visto presenze, soprattutto straniere per le Finali Ferrari all’autodromo, quello che emerge dai commenti è che soprattutto il tempio della velocità in riva al Santerno «è stato quest’anno una manna dal cielo». Lo conferma Chiara, titolare dell’agriturismo Zampiera. «Non posso che ringraziare il calendario dell’autodromo che mi ha permesso, oltre alla solita clientela business, di farmi riempire la struttura».Lasciando la pianura e inerpicandosi sulla collina, a Dozza, Valeria, proprietaria dell’agriturismo La Rondinella conferma come «pur avendo dovuto fare una selezione, visto che non abbiamo tante camere, durante gli eventi dell’autodromo siamo stati sempre pieni. Una ripresa che ci ha visto soprattutto intercettare una clientela italiana ma non sarebbero certo mancati i pernottamenti esteri».
Ancora più in alto, lungo la valle del Santerno, a Fontanelice, l’agriturismo la Taverna conferma l’ottima annata 2022. «Siamo molto soddisfatti del bilancio dei flussi turistici avuti e registrati fino a ieri – sottolinea Alex, socio dell’impresa – soprattutto perché abbiamo notato un nuovo ritorno degli stranieri. E’ vero che l’autodromo ci ha aiutato ma per la tipologia dell’offerta che abbiamo il nostro è un punto di sosta, soprattutto per gli stranieri, che vanno verso la Toscana o il sud Italia».