Imola, arrestati 2 pusher: prendevano anche reddito di cittadinanza

I carabinieri della tenenza di Medicina hanno arrestato due fratelli tunisini, un 22enne ufficialmente disoccupato con precedenti di polizia (e che da due anni è emerso che stesse pure percependo il reddito di cittadinanza), e un 24enne incensurato, operaio. Entrambi, residenti a Massa Lombarda, sono accusati di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

I fatti risalgono alla sera dello scorso 2 marzo, quando l’attenzione dei militari, impegnati in un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio in abiti civili, è stata richiamata da un’automobilista alla guida di una Renault Clio che si aggirava con fare sospetto in una zona di Medicina frequentata da spacciatori e clienti.

I carabinieri hanno deciso di seguire il veicolo che raggiungeva Massa Lombarda, dove il conducente si è fermato davanti a uno sportello bancomat per effettuare un prelievo. Soldi alla mano, il giovane automobilista si è poi avvicinato a piedi a due soggetti che si trovavano nelle vicinanze, per acquistare un involucro che uno dei due aveva in mano.

Alla vista dei militari dell’arma, prontamente qualificatisi, i soggetti, poi identificati nei due fratelli tunisini, hanno tentato la fuga aggredendo i carabinieri, ma finendo per essere bloccati. Visitati dai sanitari del 118 di Budrio, due militari hanno ricevuto una prognosi di sette giorni per traumi alla spalla e allo sterno.

All’interno dell’involucro acquistato dall’acquirente per 100 euro, vi erano 16,37 grammi di hashish. La sostanza stupefacente è stata sequestrata dai carabinieri. L’acquirente, 22enne italiano, è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna, i due fratelli sono stati accompagnati nella loro casa di Massa Lombarda e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del processo con giudizio direttissimo.

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