Imola, all'Autodromo i motori si sposano la natura

Imola

«Un parco divertimenti della mobilità elettrica». Una famiglia sintetizza così la visita a Go Smart Go Green, il primo tour nazionale dedicato alla formazione, all’educazione e alla fruizione dei mezzi elettrici a due e a quattro ruote che anima Imola questo fine settimana. E lo fa con il sorriso sulle labbra, perché la manifestazione coinvolge sia i piccoli che i grandi: ai primi viene offerta la possibilità di provare motorini elettrici (bambini), e ciclomotori e scooter elettrici (ragazzi) in piazza Matteotti, agli adulti quella di testare auto e moto elettriche nei percorsi dedicati all’interno del paddock dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari ma anche in pista, affiancati dai piloti professionisti.

«La motorizzazione elettrica ci consente di arrivare nel cuore delle città, nel cuore delle persone – osserva Gianluca Nannelli, pilota motociclistico e ideatore dell’evento –. Apprendere il corretto utilizzo di un mezzo elettrico vuol dire anche essere più consapevoli e più sensibili all’ambiente. Noi tecnici federali, grazie ad un percorso formativo apposito e alle nostre esperienze in pista, abbiamo in dote queste tecniche e desideriamo condividerle con i più giovani».

Il presidente e le istituzioni

«L’autodromo è attivo nel campo della sostenibilità – ricorda Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola –. Abbiamo avviato numerosi investimenti per rendere ancora più green il nostro impianto e diversificare i nostri impegni, includendo manifestazioni che promuovono la sostenibilità». «Go Smart Go Green ci permette di trovare linguaggi nuovi – sottolinea Elisa Spada, assessore all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile – e forme di coinvolgimento della popolazione senza distinzione d’età».

«Ci piace l’idea di fare scuola anche ai più piccoli, ai bambini e ai ragazzini sulla mobilità elettrica – aggiunge Elena Penazzi, assessore all’Autodromo – per avvicinare i giovani all’autodromo e farlo in materia di sostenibilità». E attraverso manifestazioni come questa «possiamo integrare il mondo sportivo con la mobilità urbana – conclude Marco Panieri, primo cittadino –. Vedo in questa iniziativa una grande opportunità per il territorio, perché insieme possiamo dare quella spinta necessaria a questa nuova mobilità».

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