Imola, a migliaia per il Crame e martedì si pensa al futuro

«La Mostra scambio abbraccia e anima tutto l’Autodromo di Imola, ma non solo: anche le nostre radici motoristiche, le nuove generazioni e realtà da tutta Italia e anche dall’estero. Infatti, visitare la Mostra scambio significa anche conoscere la storia dei motori attraverso immagini, pezzi e veicoli significativi. Il Crame unisce anche altre città, come Lugo e Faenza, con cui condividiamo relazioni, eccellenze, il circuito del Savio e altre iniziative. Si avvia inoltre il percorso di iniziative che fa parte dell’Italian Motor Week, promossa da Anci Città dei motori, che è sostenuta dal Ministero del Turismo per la promozione del turismo motoristico, un indotto su cui i nostri territori devono investire per generare sviluppo e crescita. Grazie, quindi, a tutti i volontari, alle forze dell’ordine, a tutta la macchina organizzativa e in particolare al Presidente del Crame, Umberto Ciompi». Con queste parole il sindaco di mola Marco Panieri ha salutato ieri il taglio del nastro della 45ª mostra del Crame che già ieri ha attratto migliaia di appassionati e curiosiin cerca di occasioni e pezzi rari. Una festa che si rinnova nel nome dell passione più autentica per i motori e che abbraccia diverse generazioni.

Italian Motor Week

Se il Crame ha aperto la settimana dal marchio Città dei motori, in pista l’attenzione non si spegne neanche nei giorni a venire. Dopo la storia, infatti, si guarda al futuro. Nell’ambito della Italian Motor Week il secondo appuntamento imolese è infatti martedì 12, dalle 14.30 alle 18.30 del 12 settembre presso la sala stampa dell’Autodromo, con il convegno “Intelligenza artificiale e smart mobility. Tecnologie, infrastrutture e regole per la mobilità di domani”, promosso da Con.Ami insieme a Clust-ER Build Tavolo Mobilità, Università di Bologna, Ordine degli Ingegneri di Bologna e Formula Imola. Un’iniziativa patrocinata dai Comuni di Imola e Faenza, dall’Associazione Italiana per l’ingegneria del traffico e dei trasporti, da Imola Living Lab e dal Clust-ER Innovate con il sostegno di Banca Generali Private. Ridurre gli impatti ambientali e sociali dell’utilizzo dei mezzi di trasporto privati, fluidificare il traffico, ridurre gli incidenti, consentire alle persone svantaggiate di muoversi in maniera indipendente. Per raggiungere questi obbiettivi l’innovazione tecnologica mette a disposizione oggi motori sempre meno inquinanti e veicoli più sicuri, materiali più performanti, protocolli di sicurezza informatica, studio delle relazioni uomo/macchina. Anche il pianeta finanza può essere interessato a investire nel settore dell’innovazione infrastrutturale attraverso forme dedicate di partenariato pubblico privato. Un ruolo fondamentale poi è giocato dalle politiche pubbliche attraverso elementi come la progettazione dei flussi del traffico, l’introduzione di congestion charge o di limitazioni della velocità nei centri abitati, la programmazione di un sistematico ammodernamento delle infrastrutture viarie e dell’arredo urbano, l’introduzione di requisiti ambientali e tecnologici sempre più elevati per le opere pubbliche, istruzione stradale avanzata. In questo scenario l’intelligenza artificiale sta giocando un ruolo sempre più rilevante offrendo soluzioni innovative. Il convegno imolese si propone, quindi, di esplorarne l’applicazione al settore della mobilità discutendone con i principali attori del settore.

Gli ospiti

Saranno presenti e interverranno gestori di strade pubbliche e private, ricercatori attivi nei settori della sensoristica applicata ai veicoli e alle infrastrutture, giuristi impegnati nei settori più avanzati del diritto privato e pubblico, urbanisti e protagonisti dell’innovazione nelle imprese per delineare lo stato dell’arte e il futuro prossimo delle tecnologie, delle infrastrutture e delle regole etiche e giuridiche. Le conclusioni saranno tratte dalla presidente dell’ Unece Global Forum for Road Traffic Safety, Luciana Iorio, che illustrerà come l’adozione di strategie globali condivise in materia di sicurezza, sostenibilità e inclusività siano indispensabili al raggiungimento degli obiettivi posti dall’agenda 2030 dell’Onu. «Il convegno rappresenta una concreta opportunità di approfondimento, apprendimento e condivisione su temi sempre più attuali nell’evoluzione del quotidiano, della società e del tessuto produttivo. A maggior ragione all’interno di quella Motorvalley votata all’eccellenza qualitativa nel comparto motoristico – spiega Fabio Bacchilega, presidente del Con.Ami –. Ma è anche il modo migliore per dare continuità ad una serie di progetti che vedono la città di Imola e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari al centro di un percorso formativo, in ambito didattico, nel campo dell’automotive

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