«Vi ringrazio per questo premio. La persona a cui è intitolato è una persona importante per tutti voi, è importante per lo sport, quindi mi fa molto piacere ricevere questo riconoscimento. Lo accetto volentieri». Così il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini commenta la consegna del premio alla carriera intitolato a Domenico “Dado” Dadina, dipendente del Comune di Imola che aveva dato vita all’ufficio Sport scomparso nel 2015 a soli 52 anni. Mancini ha parlato a tutto campo, non sottraendosi ai ricordi legati a vecchi amici purtroppo scomparsi come Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli: «Credo che lo sport sia importante per tutti – ha aggiunto Mancini – lo sport è salute, lo sport è veramente l’unica cosa che avvicina i popoli di tutto il mondo e di tutte le etnie. La mia Sampdoria? Vincevamo perché eravamo amici, è stata una grande storia di amicizia vera».
«La tua presenza è molto importante per noi – ha sottolineato il sindaco Marco Panieri –. Come ct della nazionale oggi, ma anche per la storia che hai incarnato e hai portato avanti prima, sei per noi, anche giovani, motivo di orgoglio. Anche per quei valori che hai trasmesso in maniera molto forte e molto diretta». (Foto e video Mmph)
E’ STATO UN GRANDE COME CALCIATORE, ALLENATORE, CT. della NAZIONALE e SOPRATUTTO UN GRANDE UOMO PIENO D’UMANITA’- DOVE LUI PASSA TRASMETTE UN ENERGIA POSITIVA E IL SUO SORRISO DA SEMPRE FIDUCIA DI ALLEGRIA. GRAZIE ROBERTO, SEI UN GRANDE-