Imola, 90 volontari per ripulire le case di Spazzate Sassatelli

Cominciate di mattina, sono proseguite per tutta la giornata di ieri e continueranno anche oggi e nei prossimi giorni le operazioni di pulizia e ripristino, con anche lo sgombero dei beni non più utilizzabili, delle case allagate nelle zone colpite dall’inondazione, fra Spazzate Sassatelli, Sesto Imolese e Sasso Morelli. Sono state decine le abitazioni, ubicate nelle aree dove è possibile intervenire, interessate da queste operazioni. Man mano che aumenta il numero di case risistemate si va verso un lento ma graduale ritorno alla normalità.

Novanta volontari

A operare sono una novantina di volontari della Protezione Civile arrivati da varie parti d’Italia, compresi i sessanta dal Veneto e quelli provenienti dalla provincia di Parma. «Grazie all’impegno e alla generosità di tanti, dalle forze dell’ordine all’esercito, passando dai volontari della Protezione civile, dei dipendenti comunali e di Hera, ci rialzeremo, più forti di prima» commenta il sindaco Marco Panieri, che anche ieri mattina si è recato in particolare a Spazzate Sassatelli, insieme allo staff del servizio di Protezione civile del Comune, per incontrare gli abitanti, portare il suo contributo e coordinare gli interventi.

Da parte sua, fra venerdì e ieri, Hera ha effettuato il controllo della potabilità dell’acqua a Sasso Morelli e a Spazzate Sassatelli: i parametri sono nella norma, con la conferma che la rete non è stata danneggiata. Inoltre ha messo a disposizione diversi idranti della rete dell’acquedotto per i prelievi di acqua per il riempimento di autobotti utilizzate per il lavaggio delle pertinenze delle abitazioni. Hera ha poi iniziato la raccolta dedicata del mobilio, elettrodomestici e altri materiali ammalorati estratti dagli edifici.

Per quanto riguarda le strade comunali, permangono le chiusure di venerdì: via Cardinala, nel tratto compreso tra via Merlo e via Rampina, per allagamento a seguito della rottura arginale del fiume Sillaro, così come per via Benelli. Rimane chiusa in parte via Ladello, per consentire al genio dell’esercito di operare con una pompa di aspirazione.

Vallata

Arriva qualche buona notizia dal Centro di coordinamento sovracomunale di Protezione civile per l’intera vallata del Santerno, composto tra gli altri da sindaci del territorio, referenti degli uffici tecnici comunali, geologi, polizia locale, carabinieri e vigili del fuoco. Se la situazione a Borgo Tossignano si presenta analoga alla giornata precedente, con l’inizio dei lavori per la riapertura della vecchia sede stradale in via Siepi di San Giovanni (chiuse al traffico veicolare anche le vie Monte Battaglia, Siepi di Campiuno, Campiuno e Morine), a Casalfiumanese si registra la riapertura di via Valsellustra dopo il completamento delle operazioni di pulizia. Proseguono anche le opere all’altezza del guado sul fiume Santerno per il collegamento con la frazione di Carseggio. Ancora chiuse al traffico veicolare, con tratti di alto pericolo interdetti anche ai residenti, le vie Maddalena, Croara e della sp 34 ‘Gesso’ al km 9+500.

A Castel del Rio chiuse vie Peschiere, Montefune e Sesdetto, mentre a Fontanelice sono stati completati in giornata una serie di sopralluoghi nelle vie Casolana, Posseggio e Casamento, dove sono stati registrati alcuni movimenti franosi da monitorare. Sono infine iniziati urgenti lavori nelle vie Torre e Fornione, mentre la sp 33 ‘Casolana’, dal km 1+700 al km 2+700 è stata chiusa e solo i residenti possono transitare.

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