Imola, 368 dosi e successo per l'open day vaccinale

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«Una risposta così positiva a questo appuntamento ha sorpreso anche noi. I genitori erano in fila sin dalle 7.45 per la prima dose vaccinale ai figli». Appare decisamente soddisfatta Laura Serra, direttore dell’Unità operativa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Imola impegnata insieme al suo staffnel primo open day vaccinale dedicato ai giovani dai 5 ai 19 anni.


L’iniziativa si è poi conclusa alle 19 facendo segnare 368 dosi sulle 400 disponibili. Di queste 129 erano prime dosi, 51 seconde dosi, 188 terze dosi). Nello specifico sono state 116 le vaccinazioni rivolte ai bimbi tra i 5 e gli 11 anni (110 prime dosi e 6 seconde dosi). «Non ci aspettavamo un afflusso del genere, ma ovviamente ci fa piacere - spiega la dottoressa Serra - I motivi credo che siano da ricercare nella maggiore consapevolezza tra i genitori che il virus ha portato ultimamente a un aumento dei ricoveri anche in età pediatrica, anche se non si tratta di episodi gravi è comunque meglio evitare i rischi. Inoltre - aggiunge - è ormai chiaro che stiamo assistendo a un boom di casi all’interno delle scuole che comportano comunque disagi per le famiglie. A differenza delle prime ondate i casi di infezioni tra bambini sono altissimi».

Le file di ieri, registrate in tutta la Romagna, evidenziano una crescita di consapevolezza nelle famiglie anche se restano alcune perplessità seppur senza basi scientifiche.

«Ci sono anche alcuni genitori che non hanno avuto esitazioni a farsi il vaccino ma che comunque per i figli si mostrano più dubbiosi. Trattandosi appunto di figli è abbastanza normale e rispettabile. Ma gli ricordiamo che il vaccino è sicuro per tutti. Poi ci sono purtroppo i genitori no vax le cui idee si ripercuotono sui figli».

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