Imola, 340mila euro per unire l'Ortignola all'area di Ponte Santo

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Dopo pochi giorni dalle dichiarazioni al Corriere Romagna dell’assessora all’Ambiente Elisa Spada «sul grande sforzo che metteremo durante il 2023 per promuovere e qualificare la dotazione infrastrutturale per la mobilità dolce in città, anche e soprattutto in relazione al Bike to work», un tassello concreto prende piede. In questi giorni, infatti, Area Blu ha pubblicato il bando che finanzia, con 340mila euro, la realizzazione del collegamento, sotterraneo e di superficie tra la zona dell’Ortignola e l’area di Ponte Santo. In concreto del tratta della realizzazione dell’interconnessione tra la “Terra dei cachi” e la città. Area che proprio in questi giorni sta vedendo anche un altro cantiere all’opera, messo in campo da Hera per una spesa da 200mila euro, che permetterà la rigenerazione dell’area verde in un parco pubblico.

Collegamento tra piste

Si tratta di un progetto di collegamento tra piste ciclabili, per un tratto di oltre mezzo chilometro, comprensivo di due rampe di accesso al sottopasso già esistente sotto la Bretella, lo scatolare in cemento armato realizzato durante la creazione di questa importante arteria viaria in zona industriale, e della pista ciclabile tra via Ca’ di Guzzo, via di Vittorio e via Ortignola. Il sottopasso permetterà così di collegare la frazione di Pontesanto alla stessa via Di Vittorio e, grazie ad una nuova pista ciclabile, a via Ortignola. Praticamente arrivando fino alle piste ciclabili presenti nell’area adiacente all’impianto natatorio.

Il progetto complessivo

Quello che verrà realizzato «rappresenta un progetto molto importante per l’incentivazione della mobilità dolce – sottolinea l’assessora Spada – visto che permetterà di unire percorsi ciclabili e pedonali esistenti che coprono gli spostamenti da e per la zona industriale e la frazione Pontesanto, Pedagna, Zolino, Ortignola e quindi il centro storico». Il tracciato dedicato alle due ruote raccorderà in maniera sicura e protetta l’intera area di Pontesanto, compreso il quartiere Zolino, la zona artigianale di via I Maggio con le altre ciclabili presenti».

Asse centro-lavoro

«Questo ulteriore passaggio che finanzierà i lavori per la creazione delle barriere in cemento lungo le due rampe di accesso e uscita, che permetterà di svuotare dalla terra la struttura sotterranea oltre ovviamente alla realizzazione dell’illuminazione e delle pavimentazioni calpestabili – commenta l’assessora Spada – è fondamentale per la ricucitura di un asse strategico nei percorsi quotidiani degli imolesi. Assieme al sottopasso N8, con parallela creazione di porzioni di pista ciclabile, di fatto permetterà il centro storico di essere collegato con questa parte d’area industriale cittadina».

Sulle tempistiche l’assessora non si sbilancia ma conferma come «le procedure non saranno lunghe. Di fatto crediamo che entro settembre questo collegamento tra centro e primissima periferia potrà essere a disposizione e fruibile per i cittadini sia per i percorsi casa-lavoro che per una generale fruizione dolce degli spostamenti urbani».

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