Imola, 200mila euro in aiuto delle piccole imprese dell'Appennino

Imola

Il Gal Appennino bolognese mette a disposizione 200 mila euro per favorire la diversificazione, creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione nell’area appenninica di sua pertinenza. Per il territorio imolese i territori interessati sono quelli di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel San Pietro Terme, Dozza e Fontanelice.

Nello specifico l’azione è la 11 e ha come oggetto l’aiuto all’avviamento e investimenti in neo imprese extra-agricole in zone rurali. I beneficiari di questi aiuti sono le persone fisiche che intendono costituire micro o piccola impresa extra-agricola e imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e le associazioni, non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese.

Le spese ammissibili riguardano quelle per la costruzione o ristrutturazione di immobili destinati all’attività aziendale, arredi funzionali all’attività, acquisto di macchinari, impianti, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale. Inoltre si possono mettere a bando le spese per impianti, attrezzature per la lavorazione, trasformazione, conservazione dei prodotti o servizi offerti o somministrati, investimenti funzionali alla vendita, l’acquisto di veicoli purché strettamente funzionali alle attività extra agricola.

Ancora si possono ricomprendere gli allestimenti e dotazioni specifiche per veicoli aziendali strettamente necessari per svolgere l’attività extra agricola e le spese generali quali onorari di professionisti o consulenti, spese notarili e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle stesse. Nel caso particolare degli studi di fattibilità, la relativa spesa è riconosciuta a fronte della presentazione di specifici elaborati frutto dell’effettuazione di analisi di mercato, economiche e similari, finalizzate a dimostrare la sostenibilità economico finanziaria del progetto. Infine sono ammesse le spese sostenute per investimenti immateriali quali l’acquisizione e lo sviluppo di programmi informatici, acquisizione di licenze per uso di brevetti o software informatici, promozione e comunicazione.

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