Imola, 110mila euro per il sostegno alimentare alle famiglie

Imola

Sarà Coop Alleanza 3.0 il soggetto della grande distribuzione locale che rifornirà la fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna di generi alimentari e di prima necessità da destinare alle persone e ai nuclei famigliari in difficoltà del nostro territorio utilizzando le risorse per la solidarietà alimentare che il Governo ha messo a disposizione del Comune durante le fasi più difficili della pandemia.

Coop Alleanza 3.0 è stata scelta dopo aver proposto, nell’offerta al rialzo per la nuova distribuzione, un controvalore pari a 109.976,97 euro, a fronte dei 98.978,57 euro disponibili (il residuo dei 370.000 che erano stati complessivamente assegnati a via Mazzini).

E già dai prossimi giorni la fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna provvederà alla distribuzione, in virtù della propria struttura logistica ed organizzativa e dei convenzionamenti con un elevato numero di altri soggetti ed enti attivi nel campo della carità e della solidarietà, che li consegneranno agli utenti ed ai nuclei bisognosi del nostro territorio.

«L’Amministrazione ha deciso di rinnovare il rapporto di fiducia con il Banco Alimentare per le misure di solidarietà alimentare – commenta Daniela Spadoni, assessora al Welfare, che ha consegnato al direttore della fondazione Gianluca Benini i buoni per acquistare i generi alimentari e di prima necessità al centro commerciale Leonardo, il punto vendita di Imola di Coop Alleanza 3.0 – e, insieme al Banco, con tutta la rete di associazioni, enti pubblici ed enti del terzo settore che operano nel campo della carità e dei bisogni primari delle famiglie, che sono una ricchezza del nostro territorio e della nostra comunità civile».

E «le risorse impegnate sono residuate da una oculata amministrazione di quanto il Governo ci aveva trasferito per far fronte ai bisogni alimentari delle famiglie durante la pandemia – sottolinea –. A 98.978,57 euro ammonta la somma investita, che con l’offerta al rialzo effettuata da Coop Alleanza 3.0 è salita a 109.976,97 euro».

Guardando all’iniziativa nel suo complesso, «investire nel sociale vuol dire investire per colmare le diseguaglianze e per dare a tutti le medesime opportunità di vita e di serenità sociale – conclude –. Solo investendo sugli ultimi possiamo sperare di aumentare la ricchezza delle comunità».

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