Blitz dei no vax, imbrattate le sedi dei sindacati a Marina e a Ravenna e dell'Ordine degli infermieri

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Nuovo blitz contro le sedi sindacali nel Ravennate. Nella notte sono stati imbrattati gli uffici di Cgil e Cisl pensionati di Marina di Ravenna all'angolo tra via Spalato e via Callegati. Vandali in azione anche alla sede della ItalUil di Ravenna, gesto stigmatizzato dal segretario generale della Uiltrasporto, Claudio Tarlazzi: "Ancora un attacco odioso e incivile ai danni di chi da sempre è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. Esprimo piena solidarietà e vicinanza da parte mia e di tutta la Uiltrasporti alla ItalUil di Ravenna. Atti del genere non ci intimidiscono e anzi confermano la bontà dell'operato di un sindacato come il nostro che si fonda sul principio fondamentale della democrazia. La pandemia e gli avvenimenti degli ultimi anni hanno stravolto le vite di tutti, ma noi non abbiamo rinunciato mai a fare la nostra parte per non far mancare il nostro contributo e il nostro aiuto a tutti i lavoratori e le lavoratrici, riuscendo a tenere insieme la tutela della salute, con le tutele del lavoro. Questo è il nostro obiettivo e il nostro compito e nessun atto intimidatorio potrà farci smettere di seguire questa strada". Scritte sono comparse anche sui muri del palazzo in cui si trova la sede del giudice di pace e dell'Ordine degli infermieri.

Mentre sono subito scattate le indagini, è giunta la netta condanna per l'accaduto da tutto il mondo sindacale. Cgil, Cisl, Uil condannano il nuovo attacco alle sedi sindacali del territorio ravennate che si è verificato nel corso della notte tra il 13 e il 14 ottobre. “Non è la prima volta – commentano i segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil, Marinella Melandri, Roberto Baroncelli e Carlo Sama – che le nostre sedi diventano il bersaglio di atti inqualificabili, espressione di una cultura violenta e intimidatoria. Queste provocazioni, accompagnate da simboli riconducibili al mondo no vax, trovano la ferma risposta da parte delle cittadine e dei cittadini e del mondo del lavoro che non si farà intimidire da simili episodi. I sindacati esprimono solidarietà all’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia, la cui sede è stata oggetto di imbrattamento e scritte ingiuriose. Infine, vogliamo ringraziare il prefetto, Castrese De Rosa, per l’immediata solidarietà che ci ha espresso e per il rinnovato impegno a individuare i responsabili. Già questa mattina, di fronte alle sedi colpite si sono svolti dei presidi spontanei di lavoratori e sindacalisti a difesa di luoghi, che sono presidio di democrazia e di tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. I sindacati non rinunceranno mai al loro ruolo di promozione della sicurezza e della salute di tutte le lavoratrici, i lavoratori e cittadini”.

Anche il sindaco Michele De Pascale ha voluto "esprimere assoluta solidarietà all’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia e ai sindacati Cgil Cisl e Uil, le cui sedi sono state colpite stanotte da ignobili atti vandalici, imbrattate da scritte oltraggiose riconducibili al movimento no vax. Lo ribadisco ancora una volta, questi gesti aggressivi, figli di una cultura violenta e intimidatoria, non saranno tollerati. Reagiremo con decisione e metteremo in campo tutte le azioni necessarie a individuare i responsabili e consegnarli alla giustizia. Le indagini sono in corso e le forze dell’ordine sono già in azione". E per manifestare pubblicamente solidarietà e vicinanza e condannare con fermezza "tali gesti assolutamente indegni" il primo cittadino annuncia, in concerto con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e Ordine delle professioni infermieristiche, un presidio davanti alla sede dell'Opi in piazza Bernini 2, lunedì 17 ottobre alle ore 18.

"Questa mattina, diverse scritte minacciose sono state ritrovate all’ingresso della nostra sede in Piazza Bernini. In seguito al ritrovamento sono stati avvisate le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini per trovare i colpevoli" ha dichiarato Alex Zannoni, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche della Provincia di Ravenna. "Abbiamo inoltre avvisato prontamente il nostro amministratore di condominio poiché il nostro ingresso è di accesso pubblico essendo anche sede del giudice di pace e diversi uffici. È molto grave ciò che è successo ai danni della nostra sede - ha concluso il presidente -. Condanniamo l’atto vandalico che abbiamo subito e ribadiamo che il nostro Ordine e tutti gli infermieri operano nel rispetto della legge e della scienza al servizio del cittadino con un solo fine: la tutela e la difesa della salute e il diritto alle cure. Esprimiamo inoltre vicinanza ai sindacati che questa notte hanno subito, come noi, questi atti vandalici".

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