Il Ttv festival di Riccione omaggia Pina Bausch

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Il “Ttv festival” di Riccione ha il respiro del mare che modera gli impeti e si fa quieto per ascoltare parole e suoni, e scoprire colori di immagini dipinte e in movimento. L’odore salmastro fra cielo e mare si respira sin dalle 9 del mattino oggi, sulla spiaggia libera di piazzale Roma, davanti alla coppia Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. Con la lectiomagistralis “Tra il dire e lo scrivere”, introdotta e conclusa dalla critica Rossella Menna, raccontano la propria idea di teatro e ringraziano del Premio Riccione speciale.

Odore di mare e sole al tramonto accolgono sulla stessa spiaggia alle 18.30 l’australiana Julie Shanahan, per vent’anni danzatrice al fianco di Pina Bausch nel Tanztheater Wuppertal, oggi direttrice di prove di coreografie di repertorio di Pina e di workshop. Sulla spiaggia segue il vento in due assoli dedicati alla iconica maestra, che trasudano della natura a cielo aperto che Bausch ha infuso in alcuni dei suoi spettacoli. Julie danza “Agua” (2001), e la “prima” di una sua creazione in collaborazione con Pina Bausch Foundation, che ha intitolato “Come vi immaginate l’amore?”; domanda, questa, che Pina poneva ai suoi danzatori per spingerli a improvvisare.

Alle 21, davanti a un mare ormai scuro, si inaugura la mostra fotografica “Liebe Pina” con cui Ninni Romeo ha immortalato la coreografa tedesca di cui è stata assistente. È previsto un incontro con la fotografa e curatrice Frédérique Deschamps e la nota critica Leonetta Bentivoglio, pure autrice di monografie su Pina Bausch. Segue il concerto del lanciato violinista riminese Federico Mecozzi con l’album d’esordio “Awakening”, e live painting di Andrea Mantani; chiude il dj set di ToffoloMuzik.

La mostra prosegue fino al 18 ottobre.

Oggi e domani a Villa Mussolini si trasmette in loop un estratto di “Transfert per kamera”, ricognizione video del recente Santarcangelo festival.

Domani alle 15 i poeti Davide Rondoni e Isabella Leardini presentano il libro “Noi, il ritmo. Taccuino di un poeta per la danza e una danzatrice”.

Quindi, alle 17, la villa che volge al mare diventa palcoscenico di prove corali di un rito popolare, una danza in otto gesti. È Nelken line la linea dei “garofani” voluta dalla Fondazione Bausch per divulgare il teatro-danza della iconica coreografa. Da tre anni i discepoli del Tanztheater Wuppertal la insegnano a chi desidera fare parte di questa sequenza collettiva. Domenica è Marigia Maggipinto a condurre la camminata tratta da Nelken, spettacolo del 1982. È una sequenza figurata che interpreta con ripetizioni gestuali le 4 stagioni. Primavera, estate, autunno, inverno si raffigurano con braccia e mani indicativi di erba bassa, erba alta e sole, foglie cadenti e freddo. In soli otto gesti e otto passi per una fila che cammina per un’ora.

Dopo le prove, al tramonto, la Nelken line si avvia da Villa Mussolini a piazzale Roma e da lì alla spiaggia, percorrendo la riva verso sud. Una linea sobria, garbata, che vuole essere anche raffinata. Per questo si invitano le donne a vestire elegantemente in lungo, corto o tailleur, mentre gli uomini in completo classico. Si procede a piedi, anche scalzi, per contaminare la danza collettiva con l’odore del mare e l’ebbrezza della natura, oppure con scarpe comode, eleganti, o da ballo. Il ritmo lento e cadenzato è quello celebre di “West End blues” di Louis Armstrong.

Eventi gratuiti

www.riccioneteatro.it

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