Il suicidio di Spinello e i seguaci di Ramtha: "Così nacquero le ville con il bunker"

Il punto di ritrovo dei seguaci di Ramtha era il centro sportivo di Sportilia, che già all’inizio degli anni Duemila si ritrovavano a Spinello, ancora prima che tanti “illuminati” decidessero di andare a vivere nel piccolo paese per scampare all’Apocalisse.

La maggior parte degli arrivi si è verificata tra il 2010 e il 2012: «Quando sono arrivati erano parecchi, – ricorda l’allora sindaco di Santa Sofia Flavio Foietta – alcuni acquistarono case già esistenti, altri invece le tirarono su da zero. Costituirono una sorta di comunità, un villaggio situato nella zona più a monte, che si integrò perfettamente con gli abitanti della frazione. All’inizio c’era un po’ di scetticismo tra i residenti, le persone del posto erano ovviamente diffidenti sulla teoria dei seguaci di Ramtha, ma nessuno chiese mai troppo ai nuovi arrivati. In realtà si trattava di persone normali, molto tranquille. Per il nostro paese era comunque un’opportunità economica legata soprattutto al centro di Sportilia che era praticamente il punto di appoggio di queste persone. Come amministrazione non abbiamo mai avuto problemi – prosegue l’ex sindaco – le persone che volevano stabilirsi a Spinello chiedevano autorizzazioni e licenze, sapevamo dei bunker interrati rinforzati dove avevano intenzione di mettere scorte di cibo e materiale necessario alla loro salvezza. Mai niente di abusivo, ma tutto regolare. A volte partecipavano anche alla vita del paese, noi facevamo le riunioni della consulta e i nuovi residenti ogni tanto arrivavano portando i problemi del villaggio. Dopo la fine del 2012, la fatidica data in cui doveva avverarsi la profezia, ma nella quale non successe nulla molti sono andati via, hanno venduto le case, altri hanno continuato a venire solo in vacanza e alcuni sono rimasti e si sono integrati senza problemi perchè Spinello è un paese carino dove si vive bene. Oggi, alla luce di quanto successo a Paolo Neri e Stefania Platania (i coniugi che hanno deciso di togliersi la vita) ciò che ci lascia perplessi è che nessuno se lo sarebbe aspettato, perché comunque i seguaci di Ramtha non erano persone strane, ma normalissime, con una certa cultura e che non hanno fatto mai propaganda delle loro idee».

Il gesto suicida dei due coniugi ha stupito tutti in paese dove i due erano conosciuti anche se riservati. «Li ho conosciuti praticamente subito – racconta Bruno Nanni, punto di riferimento per tanti in paese in quegli anni – perchè la prima volta che sono venuti per partecipare ad un raduno a Sportilia, dove era presente la medium americana J.Z. Knight – erano interessati anche ad acquistare del terreno e sono venuti a chiedere informazioni. E come loro, tanti altri. In quegli anni hanno cominciato a cercare case e terreni e si sono poi stabiliti a Spinello, qualcuno stabilmente prendendo anche la residenza, altri per dimorare saltuariamente. Comprarono delle belle ville col bunker, dopo il 2012 sono andati via quasi tutti, però ogni tanto tornavano per brevi periodi nelle loro case. Durante i loro raduni a Sportilia e negli anni in cui sono rimasti a Spinello non hanno mai creato problemi e non si sono mai comportati in modo strano. Nessuno si è mai lamentato. Se proprio vogliamo parlare di stranezze l’unica cosa che ricordo è che a Sportilia usavano il campo per il tiro con l’arco, ma lo facevano bendati perchè dicevano che dovevano centrare il bersaglio solo con la forza della mente».

«Tutto sommato nella nostra zona acquistavano appartamenti e siti e quindi facevano bene all’economia – conclude Nanni – ho avuto modo di trattare con loro, di dargli consigli, si trattava di persone perbene e con disponibilità finanziarie. I due coniugi morti erano persone gentili, a modo e normalissime, sono rimasto davvero sorpreso dal loro gesto».

Per quanto riguarda le indagini sul suicidio dei due coniugi, non c’è nessun giallo da risolvere, la Procura per poter sequestrare le armi utilizzate ha aperto un fascicolo contro ignoti, un atto dovuto, anche se la dinamica è chiara.