Il soldato torna dopo 77 anni per incontrare i 3 bimbi che salvò VIDEO

Imola

CASTEL SAN PIETRO. “Questa volta non preparo il mio zaino per andare in guerra ma una bella valigia per un viaggio di pace, solidarietà e amicizia”. Il soldato Martin Adler settantasette anni dopo lo scatto fotografico che immortalò una tragedia sfiorata sull’ Appennino bolognese con protagonisti tre bambini di Castel San Pietro, torna oggi in Italia per incontrarli di persona. Alle 14.05, proveniente da Miami il veterano 97enne americano atterrerà all’aeroporto “Marconi” di Bologna e subito dopo incontrerà Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi, i bambini oggi diventati nonni e bisnonni come lui, che salvò e fotografò a Monterenzio sull’Appennino bolognese nell’ottobre 1944 in piena Seconda Guerra Mondiale dopo averli scoperti nascosti in un cesto.

Una storia quella di questa fotografia e il suo ritrovamento che è diventata un libro sulla vita del veterano Adler: “I bambini del soldato Martin” (Corsiero editore pagine 160, 120 foto e disegni d'epoca inediti dagli archivi del protagonista) ad opera del giornalista e scrittore Matteo Incerti. E’ stato proprio Incerti, insieme ad alcuni altri storici locali, lo scorso dicembre a rilanciare l’appello social della figlia dell’ex soldato e contribuire al ritrovamento di quelli che il quasi centenario chiama scherzosamente “i suoi bambini per sempre. Ho fatto stampare anche delle magliette: “Martin’s Bambini, Forever Kids Tour!” dice scherzando da Miami. Ora la figlia di Martin, Rachelle Adler insieme a Incerti hanno organizzato un viaggio e un incontro ricercato tutta la vita da quest’ uomo che ripercorrerà i pezzi di Italia conosciuti a vent'anni da soldato. Da oggi fino al 4 settembre sarà sull'Appennino bolognese, poi in Toscana e fino a Roma dove verrà accolto dalla sindaca Raggi in Campidoglio.

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